Wu Assassins: recensione della serie tv Netflix

Recensione della nuova serie tv originale Netflix che mescola Kung Fu e cucina: Wu Assassins.

Una delle novità dell’agosto 2019 di Netflix è Wu Assassins, nuova serie tv originale composta da dieci episodi che mescola action, thriller e fantasy ed è ambientata nel quartiere Chinatown di San Francisco. Creata da John Wirth e Tony Krantz, la serie tv si propone essere un leggero diversivo nelle calde giornate agostane.

Wu Assassins: arti marziali e cucina nella nuova serie tv Netflix

wu assassins cinematographe.it

Prima di addentrarci nell’analisi di questa prima stagione della serie tv – nel momento in cui si scrive, infatti, non conosciamo le sorti future di Wu Assassins: sarà cancellata o sarà rinnovata per una seconda stagione? – raccontiamo brevemente la trama principale. Protagonista della storia è Kai Jin, chef di un importante ristorante situato nel quartiere Chinatown di San Francisco, e col pallino dello street food, che si ritrova improvvisamente ad essere l’Assassino del Wu, ovvero il prescelto e l’ultimo di mille precedenti guerrieri chiamati a sconfiggere tutti i possessori del Potere Wu, i cinque elementi e cioè Acqua, Fuoco, Metallo, Legno e Terra. Allo stesso tempo, il ragazzo è impegnato nella lotta che vede invischiata la mafia cinese nella perpetua contesa della supremazia nel quartiere. Insomma, nulla di nuovo.

A detta di queste premesse, Wu Assassins si pone su delle basi narrative certamente semplici e quasi essenziali. Ed infatti, questi primi dieci episodi non spiccano di una sceneggiatura brillante ed erudita. Sin dal primo episodio, anche con una certa voracità, il protagonista si vede dotato di un grande potere arrivato come un fulmine a ciel sereno, e il reparto narrativo non si preoccupa di costruire la propria storia e i successivi sviluppi su fondamenta abbastanza solide. Questo viene confermato con l’andare avanti con le puntate della serie tv proseguendo una storia povera di contenuti, ma al tempo stesso consapevole del suo essere un puro prodotto d’intrattenimento. A guardarla da questo punto di vista, ovvero come serie tv di passaggio, leggera e priva di profondità anche a volte stucchevole, Wu Assassins risulta quantomeno piacevole nella visione.

L’azione come elemento necessario per Wu Assassins

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Se la serie tv Netflix pecca di una trama fin troppo lineare e poco studiata, Wu Assassins vince sicuramente la carta dell’elemento action tradotto nel gran numero di combattimenti kung fu. Le arti marziali, focus principale di questo prodotto per il piccolo schermo, tornano a piena vita con coreografie avvincenti e spettacolari. Merito di ciò va soprattutto al protagonista della storia, lo chef e poi Assassino del Wu Kai Jin, interpretato dall’attore indonesiano Iko Uwais. Con la sua esperienza decennale nel campo delle arti marziali, ed in particolare nella disciplina del pencak silat che pratica da quando aveva soli dieci anni, l’attore originario di Giacarta mette in mostra una danza acrobatica decisamente trascinante risvegliano un probabile spettatore assopito dallo scarso coinvolgimento per la  storia. I combattimenti vengono poi accompagnati da una colonna sonora apparentemente contrastante, forse poco consona, ma proprio per questo originale nella sua scelta.

Tecnicamente parlando, Wu Assassins non si spreca in giochi stilistici tanto cari ai registi delle serie tv ad alto budget – e questa serie tv di sicuro non lo è: bastino guardare gli effetti in CGI che rasentano il limite alla sufficienza, solo per fare un piccolo esempio. La regia risulta alquanto uniforme sia nelle scene dialogate sia in quelle d’azione. In queste ultime, c’è da dire, i registi trovano il modo aumentare il ritmo della messa in scena con movimenti della macchina da presa o inquadrature sempre dinamiche e mai statiche.

Il cast, a chiusura del cerchio d’analisi, lavora coerentemente alla scrittura dei rispettivi personaggi, che, come detto sopra, comunque mancano di un serio approfondimento. Utilizzando la tipica espressione “senza infamia e senza lode“, i protagonisti di Wu Assassins non regalano interpretazioni da premio televisivo – certamente – ma al tempo stesso risultano quantomeno convincenti nella maggior parte del racconto. In definitiva questa serie tv andrebbe seguita con una consapevolezza chiarita fin dai primi episodi: Wu Assassins, ripetiamo, è un prodotto di puro intrattenimento, semplice, a tratti divertente. L’idea di unire più generi come il thriller, con l’action ed una punta di fantasy si rivela in definitiva intuitivo seppur poco originale. Un tipico prodotto estivo da guardare a cuor leggero.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.5

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