Vis a Vis: recensione della serie TV spagnola

Vis a Vis è una serie televisiva spagnola, andata in onda per la prima volta nel 2015 sulla rete Antena 3. Ora Netflix ha messo a disposizione dei suoi utenti le prime due stagioni.

Netflix ha messo a disposizione degli utenti della sua piattaforma due stagioni della serie che in Spagna è divenuta una sorpresa, quasi al pari de La Casa di Carta. Vis a Vis – Il Prezzo del Riscatto è un telefilm di valore, che deve molto a un’altra serie celebre. Perché il richiamo a Orange is the New Black è chiaro, esplicito, ma l’obiettivo è leggermente diverso.

Per evitare di fare una copia conforme della serie televisiva statunitense, la spagnola Vis a Vis ha voluto mettere un elemento in più, condendo di tanto crime e thriller quella che sarebbe la storia già vista di una giovane e ingenua ragazza finita in carcere a confrontarsi con un ambiente e persone che non le appartengono.

Vis a Vis: un Orange is the New Black in chiave thriller

Vis a Vis, Cinematographe.it

La protagonista della serie è Macarena Ferreira, una giovane professionista indotta dal suo capo e amante a commettere vari illeciti nell’azienda per cui lavora. Tutto ciò andrà a suo discapito e la porterà a ricevere una condanna di sette anni. Una volta arrivata in carcere Macarena conoscerà molte recluse completamente diverse da lei. E in mezzo a esse incontrerà una donna molto pericolosa, il cui nome è Zulema.

Macarena, durante la sua prima notte trascorsa a Cruz del Sur sarà testimone di un incontro tra Zulema, e la detenuta Yolanda, la quale la mattina seguente verrà ritrovata morta ammazzata. Nasceranno quindi una serie di intrighi in mezzo ai quali si frapporrà il desiderio di ottenere il bottino di una rapina pari a nove milioni di euro.

L’interprete di Macarena, Maggie Civantos, ricorda molto la Taylor Schilling che in Orange is the New Black interpreta la detenuta Piper Chapman. Fisicamente sono entrambe bionde e piuttosto chiare di pelle, mentre caratterialmente tutte e due sembrano dei pesci fuor d’acqua calati in una realtà che non appartiene loro. Ma sia Macarena che Chapman saranno costrette ad abituarsi in fretta al carcere e alle sue regole non scritte, avventurandosi in situazioni al limite.

Najwa Nimiri invece è l’interprete di Zulema, un personaggio subdolo e cattivo, una detenuta che detta legge fuori e dentro il carcere di Cruz del Sur. C’è da dire che l’interpretazione dell’attrice spagnola è veramente convincente, tanto da riuscirsi ad attirare le antipatie dello spettatore, e a creare un’empatia al contrario. E quando il cattivo è riuscito la storia parte con più di un piede giusto. 

Ognuno dei personaggi presente all’interno della storia è perfettamente credibile. Certo forse non convince il casting di alcune attrici, le quali, benché si comportino correttamente e svolgano al meglio la propria parte, forse sono un po’ troppo piacevoli per risultare credibili come detenute di un carcere di massima sicurezza.

Vis a Vis: si parte da un’ispirazione per andare avanti a raccontare una storia convincente

Vis a Vis, Cinematographe.it

Il Tributo a Orange is the New Black è chiaro ed evidente. Ma ciò che riesce a fare con intelligenza Vis a Vis è il passare oltre, sfruttando il carcere come base per una storia thriller veramente intrigante. Gli ideatori della serie Iván Escobar, Esther Martínez Lobato, Álex Pina e Daniel Écija hanno sfruttato al meglio lo spunto fornito dalla serie statunitense Orange is the New Black, che vira molto più sulla commedia nera e sull’introspettività dei personaggi.

Vis a Vis – Il Prezzo del Riscatto pur risultando attenta ad analizzare e a delineare bene la psicologia di ogni character riesce a inserirlo all’interno di una storia piena di suspense e thriller. Certo, il minutaggio sembra essere un po’ inadatto a Netflix. Il fatto che ogni puntata duri oltre un’ora e dieci rende Vis a Vis una serie ideale per i tempi televisivi (infatti il telefilm è andato in onda per la prima volta sulla rete spagnola Antena 3), e meno facile da fruire su una piattaforma streaming. Il minutaggio superiore all’ora diluisce un po’ della suspense e del cuore della storia che, in televisione riesce a essere scandito meglio grazie anche agli spezzettamenti delle pause pubblicitarie, ma che, su una piattaforma streaming, risulta essere un tutto unico eccessivamente dilatato.

Tutto ciò però non toglie un ottimo lavoro fatto sia a livello di regia, che di fotografia, oltre che, come già detto, a livello attoriale. Vis a Vis funziona perfettamente e dà merito una volta di più alle produzioni spagnole che, grazie a La Casa di Carta, sono riuscite ad affermarsi a livello globale.

Regia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5
Fotografia - 3.5

3.5