Summertime – stagione 3: recensione serie TV Netflix

Summertime 3 chiude su una spensierata consapevolezza una serie che nel corso delle stagioni non ha saputo come rinvigorire al meglio dinamiche e potenzialità dei personaggi. Dal 4 maggio 2022 su Netflix.

Traguardo stimabile seppur alzando le mani a una stanchezza di idee oramai lampante, la terza e ultima stagione di Summertime (dal 4 maggio 2022 su Netflix) chiude il cerchio nel segno di una, per così dire, spensierata consapevolezza, confezionandosi ancora in un quell’estetica tropicale che era riuscita due anni fa a catturare l’allure vacanziero del litorale riminese, e non da meno quell’incedere indolente ed elettrizzante che rende l’estate la stagione più sospirata.

La produzione tutta italiana in mano a Cattleya con Netflix, tratta a grandi linee dal romanzo di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”, prosegue anche stavolta a smistare sentimenti amorosi e ricongiungimenti amicali, incertezze del futuro e relazioni ricucite, avviandosi ad un finale circolare che ri-appunta l’inizio del primo capitolo lasciando però non poche perplessità.

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Summertime 3: “E la chiamano estate…

summertime 3 cinematographe.it

Allo storico cast dell’esordio, gli sceneggiatori Enrico Audenino, Luca Giordano, Francesco Lagi e Vanessa Picciarelli stavolta affiancano su tutte la new entry Luca, affascinante cantautore interpretato da Cristiano Caccamo, il quale legherà un feeling speciale (e sonoro) con Summer (Coco Rebecca Edogamhe). Per Dario (Andrea Lattanzi) invece si affacceranno nuove proposte professionali, mentre nel cammino di Sofia (Amanda Campana) tornerà la paura di non essere considerata amica come lo era prima di partire. Ad Ale (Ludovico Tersigni, il migliore) infine spetterà la sfida più critica: convivere col senso di colpa dopo l’incidente di Lola (Amparo Piñero Guirao).

Riabilitando le medesime dinamiche delle precedenti stagioni, perlopiù tira e molla amorosi, separazioni e riconciliazioni, serate di sbronze e confidenze fra amiche, Summertime 3 si rende conto una volta per tutte di limitare la propria proposta alla rievocazione atmosferica delle vacanze in Riviera piuttosto che a una profondità percepibile di sensazioni (post)adolescenziali, snocciolando qua e là negli episodi qualche snodo narrativo utile all’evoluzione dei caratteri, ma che tutto sommato omettono e poco sconvolgono la dimensione interiore degli stessi.

Finale (necessario) della bella stagione

summertime 3 cinematographe.it

Mancando di una benzina creativa essenziale all’invigorimento di sviluppi, intrecci e processi, la serie si stanzia nelle sue stesse debolissime concatenazioni amorose e genitoriali, arrendendosi a un’ambizione sufficiente all’esistenza in catalogo, eppure meno soddisfacente al bisogno di curiosità, riconoscibilità ed empatia del pubblico che guarda.

Rara, d’altronde, è l’autenticità che la narrazione ci ha restituito nel corso dei tre anni. Non compensando l’elementarità della scrittura con la gradevole estetica marina emanata da colori saturi e tramonti instagrammabili migliorati in post produzione, Summertime 3 sembra infatti rimanere un passo indietro a teen-drama odierni che dimostrano di conoscere cos’è che muove le nuove generazioni con molta più consapevolezza, facendo leva su una sospensione sbarazzina di voglia di bagni e baci sulla spiaggia, la quale, certamente, è parte integrante delle ferie d’agosto, ma non rispecchia in toto la rappresentazione dei ventenni di sempre.

Giungendo a fatica a una chiusura necessaria, Summertime dice arrivederci a un’altra estate a Cesenatico e addio ai suoi spettatori più fedeli. Si salutano per sempre dei personaggi che in qualche modo abbiamo visto crescere e affrontare le sfide verso l’età adulta fra nuove conoscenze ed errori, aperture e realizzazioni. Personaggi che tuttavia avremmo voluto vedere evolversi con maggior complessità, comprendendo non solo superficialmente un gruppo di amici legati d’ora in poi da esperienze (per loro) indimenticabili.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.6

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