School Spirits: recensione della serie TV su Paramount+

La recensione di School Spirits, il nuovo teen-mystery con protagonista l'attrice di Cobra Kai Peyton List, disponibile su Paramount+ dal 30 giugno 2023.

La piattaforma streaming di Paramount+ sta a poco a poco acquisendo sempre più spazio fra le proposte a pagamento di contenuti audiovisivi, originali e non. Dopo aver lanciato serie di gran successo come 1923, Yallowjackets e Tulsa King, dal 30 giugno 2023 è la volta di School Spirits, dramma adolescenziale dalla forti sfumature sovrannaturali che adatta in sette episodi la graphic novel di Nate Trinrud, Megan Trinrud e Maria Nguyen, prodotta fra gli altri da Peyton List che qui è protagonista nel cast assieme ad altri giovani volti di attori, come Kristian Flores, Milo Manheim e Josh Zuckerman.

La trama di School Spirits

La storia ruota attorno alla scomparsa di una studentessa del liceo nella cittadina immaginaria di Split River, nel Wisconsin. Dall’ultima volta che è stata vista nessuno sa più nulla di lei, né tantomeno è stato ritrovato il suo corpo per accertarne la definitiva morte. Ma nonostante la sua effettiva sparizione, lo spirito di Maddie Nears (List) aleggia indisturbato nell’aldilà, bloccata in un limbo invisibile agli occhi del mondo tranne che a un gruppo di teenagers defunti in varie epoche che per vari motivi che la fanno da guida. La ragazza intraprenderà un viaggio per risolvere il crimine che la riguarda, alla ricerca della verità fra segreti e bugie con i suoi compagni di scuola, i due migliori amici e un fidanzato accusato della sua scomparsa che l’ha tradita con la cheerleader più popolare.

Vivi e morti

school spirits recensione cinematographe.it

Teen e mystery drama assieme per ambientazione e tematiche, School Spirits riproduce le stesse modalità narrative di prodotti generazionali che nel corso degli anni hanno sperimentato e poi assodato il connubio possibile fra dramma liceale e risoluzione del giallo costruito attraverso l’elemento imprescindibile del whodunit. Creata dai produttori di opere amatissime come Pretty Little Liars, la serie infatti sfrutta la metafora del periodo complesso e turbolento dell’adolescenza in una cittadina americana, con tutte le sue normali conflittualità, i dubbi, le scoperte e le sue ipocrisie, messo a soqquadro da un fatto allarmante e tetro come la scomparsa e la morte di un membro della scuola, per far venir fuori le crepe e le disfunzionalità di un microcosmo imperfetto e vacillante che a suo modo riproduce il mondo fuori.

Cos’è successo a Maddie e perché, chi le ha fatto qualcosa intenzionalmente o accidentalmente, a chi vanno le colpe dell’accaduto e chi nasconde qualcosa, sono dunque tutte le domande a cui School Spirits deve dare una risposta, tenendo in pugno la suspense dello spettatore nel corso degli episodi presentando man mano i vari personaggi in campo gettando su di loro il sospetto della responsabilità del fatto, e navigando progressivamente poi fra le loro interazioni personali e amicali che vanno così a costruire il puzzle del racconto.

Conclusioni e valutazioni di School Spirits

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Nonostante la buona prova della protagonista Peyton List, e l’aggiunta di un tono lievemente ironico e un doppio salto temporale fra presente e flashback momentanei presentati nell’inedito formato ¾, la serie di Paramount+ non riesce a proporre un prodotto originalissimo. Eppure il punto di vista in cui è narrata la storia, ovvero quello di Maddie isolata nelle quattro mura scolastiche costretta a passare delle ore con un gruppo di sostegno di spiriti come lei, per accompagnare così chi guarda tra le pieghe di un mistero che non sembra riguardare solo ed esclusivamente le persone coinvolte, risulta nel complesso un qualcosa di inedito che potrebbe incuriosire riuscendo a sorvolare su componenti per nulla insolite già abbonatemene viste altrove.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8