LOL – Chi ride è fuori 2: recensione finale del comedy show di Prime Video

Tra teste rasate, gambe pelose e capezzoli musicali si conclude la seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori.

Siamo giunti alla fine di LOL – Chi ride è fuori 2, ai due episodi conclusivi che hanno decretato il vincitore di questa stagione. È stata un’annata ricolma di grandi comici, da Corrado Guzzanti a Virginia Raffaele fino ad arrivare a Maccio Capatonda e il Mago Forest. I concorrenti si sono dati battaglia fino alla fine, tra sorrisi smorzati e sketch il più delle volte suicidi. Il comedy show prodotto da Endemol Shine Italy per Prime Video si è dimostrato ancora una volta un prodotto fresco e divertente. La risata, quella dello spettatore, è un qualcosa che arriva in concomitanza con la sofferenza del concorrente, il cui volto si deforma in espressioni innaturali; vedasi il povero Maccio. L’esperienza di LOL viaggia tra questi due poli, dal “masochismo” dei comici partecipanti al “sadismo” del pubblico. Gran parte delle battute e dei pezzi portati dai concorrenti sono sì divertenti, tuttavia la fortuna del programma risiede proprio nella ricerca della smorfia. Lo spettatore si fa giudice, al pari di Fedez e Frank Matano.

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La seconda stagione di LOL – Chi ride è fuori ha avuto l’astuzia di lasciare da parte i siparietti prefabbricati dell’anno scorso. Per quanto la Gioconda di Elio abbia infiammato il web, non sono mancate le critiche verso la poca originalità del prodotto che si rifaceva alle versioni estere. Quest’anno la produzione ha lasciato tutto in mano ai cavalli di battaglia dei vari comici e non possiamo che ringraziare. Se vediamo Capatonda la nostra mente chiama a gran voce i trailer, e allo stesso modo la presenza di Virginia Raffaele è una Belen assicurata. Nondimeno anche altri concorrenti hanno dimostrato un certo coraggio, basti pensare a Gianmarco Pozzoli. Ma entriamo nel dettaglio di ciò che è successo nelle ultime puntate.

LOL – Chi ride è fuori 2: Lillo Petrolo è il mattatore di questa stagione

LOL: Chi ride è fuori 2

I primi quattro episodi di LOL – Chi ride è fuori 2 si sono conclusi con un discreto stallo all’interno della casa. L’unica ad esser stata eliminata è Alice Mangione, mentre il resto dei concorrenti è rimasto in gara con un’ammonizione tranne Maccio. Il montaggio ha aumentato il ritmo per poter rientrare nella mezz’ora a puntata, vedendo sfoltire i ranghi del gioco a grande velocità. Il killer quest’anno è stato l’elemento aggiunto, il disturbatore Lillo Petrolo. Reduce dell’edizione scorsa, il comico romano si è potuto sbizzarrire con svariati balletti e costumi. Ma niente di tutto ciò raggiunge l’apice del Posaman dell’anno scorso. È proprio lui a mietere più vittime, eppure anche l’auto eliminazione ha fatto il suo dovere. La risata per una propria battuta è il must dello show.

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Se dovessimo stilare una classifica, Tess Masazza si troverebbe in ultima posizione. È stata la concorrente meno attiva del gruppo. I suoi due sketch che non hanno scalfito minimante i visi marmorei degli avversari. Il tridente di LOL – Chi ride è fuori 2 è formato invece da Guzzanti, Raffaele e Capatonda a cui dobbiamo aggiungere Forest. Sono loro a rubare la scena, anche alla risata contagiosa di Maria Di Biase. Diana Del Bufalo fa del suo, ma la concorrenza è di un altro livello, se non di un altro pianeta (Guzzanti arriva sicuramente da Saturno). È interessante osservare anche come personalità così diverse riescano ad unirsi in divertenti siparietti. Comicità e senso della battuta diametralmente opposti in LOL si riescono a coesistere. Non sempre tutto è perfetto e alcuni momenti morti rischiano di minare una certa concentrazione. A stonare troviamo anche l’eccesso di risate dei conduttori, ma Fedez ci ha confermato trattarsi di un trucchetto di montaggio.

I momenti iconici degli ultimi episodi e il vincitore di questa stagione

LOL: Chi ride è fuori 2

Dopo l’uscita di Angioni, Masazza, Diana Del Bufalo e del Mago Forest, i conduttori decidono di affidarsi ancora una volta a Lillo. Quest’ultimo è un cecchino al pari di Occhio di Falco e manda a casa Maria Di Biase, ma non sarà la sola. Il quinto episodio è infatti un susseguirsi di eventi degni di nota. Passiamo dall’Antonello Venditti imitato da Guzzanti alla Belen pelosa di Virginia Raffaele per poi arrivare ad un ciffhanger spiazzante: Gianmarco Pozzoli senza preavviso si rasa al centro della testa. La scena ci ricorda molto How i Met Your Mother quando, durante il proprio matrimonio, Marshall compie lo stesso gesto in preda alla disperazione. Si tratta di un momento assurdo, in cui il gioco travalica la realtà. Tuttavia l’eroico gesto varrà a poco, perché anche Pozzoli verrà eliminato da LOL – Chi ride è fuori 2. Il cecchino Lillo si poterà con sé anche Guzzanti. La sfida ora è a due e vede letteralmente uno scontro faccia a faccia tra Virginia Raffaele e Capatonda.

In questo duello la sanità mentale abbandonerà lo studio, lasciando il posto ad una follia adolescenziale. Soltanto l’intervento dei concorrenti appena eliminati riuscirà a spezzare i volti dei duellanti. Il Mago Forest riesce a toccare vette inaudite; quel capezzolo sarà il nostro incubo per moltissimo tempo oppure una fonte inesorabile di meme per un anno, lasciamo a voi il verdetto. Sarà solo il ritorno di Guzzanti a far crollare le barriere di Virginia Raffaele, ormai esausta dopo sei ore di gioco, decretando infine la vittoria di Capatonda. La comica accetta volentieri la propria sconfitta, avvenuta per mano del concorrente che troneggia fra tutti. Maccio trionfa a LOL – Chi ride è fuori 2, ma i nostri occhi sono tutti per Corrado Guzzanti. Detto ciò, l’ultima parte del programma riesce a racchiudere i momenti migliori della seconda stagione, quelli di cui si parlerà e riderà ancora per molto tempo.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Recitazione - 4.5
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

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