Imma Tataranni – Sostituto procuratore: recensione della fiction Rai

Liberamente tratta dai romanzi di Mariolina Venezia la serie tv ha come protagonista una donna forte e fuori dagli schemi: il Sostituto procuratore della Procura di Matera Imma Tataranni. Ecco la nostra recensione della fiction Rai Imma Tataranni – Sostituto procuratore.

Dal 22 settembre in sei prime serate su Rai1 Imma Tataranni – Sostituto procuratore, la nuova serie Rai Fiction in coproduzione con ITV Movie diretta da Francesco Amato e interpretata da Vanessa Scalera, Alessio Lapice, Massimiliano Gallo e Carlo Buccirosso.

Liberamente tratta dai romanzi del Premio Campiello Mariolina VeneziaCome piante tra i sassi, Maltempo, Rione Serra Venerdì editi da Einaudi –  la serie tv ha come protagonista una donna forte, caparbia, fuori dagli schemi: il Sostituto procuratore della Procura di Matera Imma Tataranni. Capelli rossi fuoco, abbigliamento stravagante e colorato, tacchi alti e soprattutto un carattere duro, polemico, schietto. Una fuori classe nel suo lavoro: intelligenza, memoria di ferro, abnegazione e una grande sensibilità le permettono di risolvere ogni caso come nessun altro. Ma Imma non è il classico pubblico ufficiale solo e tormentato come molti romanzi e film ci raccontano, ma ha una bella famiglia: un marito che la adora, una figlia adolescente, una suocera insopportabile e una madre stralunata. Una donna nella quale – escludendo il suo mestiere – molte si possono ritrovare. La nuova scommessa della fiction Rai.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore, cinematographe.it

Imma Tataranni – Sostituto procuratore: L’estate del dito

La prima puntata si apre con l’immagine di un dito mozzato che galleggia in mare a Metaponto dove Imma Tataranni si sta rilassando stravaccata su un materassino a forma di ananas. La sua voce fuori campo commenta e introduce i membri della sua famiglia: il marito Pietro che legge Tex, la suocera brontolona, la figlia con un costume poco coprente, i conoscenti che mal sopporta. La vista del dito segnerà l’inizio di un’indagine complicata svolta fianco a fianco con il giovane appuntato Ippazio Calogiuri. Tra i due c’è un rapporto complice, un’attrazione latente che sembra mettere in difficoltà il procuratore “di ferro”.

Le voci che circolano circa il misterioso ritrovamento fanno parlare inizialmente di un serial killer, ma Imma deve vederci chiaro prima di sbilanciarsi. Paralleli all’indagine la quotidianità di ogni moglie e madre: i litigi con la figlia ribelle, le frecciatine al vetriolo della suocera, la madre smemorata che si perde per il paese e l’amorevole marito con il quale la sera può rilassarsi e non pensare a niente.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore, cinematographe.it

Un personaggio non stereotipato quello che emerge nella prima puntata dal titolo L’estate del dito: non il classico pubblico ufficiale incravattato e severo, ma una donna che decide di presentarsi a modo suo contro le etichette e il pensare comune. Una donna che non ha paura del giudizio degli altri, sicura e indipendente. Anche il rapporto con il marito rispecchia la sua personalità: un matrimonio  moderno con un uomo pacato e simpatico sempre un passo indietro che non si sente minacciato o intimidito da una donna impegnativa come lei.

Sagace e spesso scontrosa, Imma è difficile da conquistare: per questo è odiata da molti colleghi e, in particolar modo, dal nuovo procuratore capo Alessandro Vitali che cerca di metterle spesso i bastoni fra le ruote. “Due categorie proprio non sopportava: la gente senza personalità e quelli che ne avevano una diversa dalla sua” scrive Mariolina Venezia di  Imma in Come piante tra i sassi. Ma Imma sa essere anche spiritosa – con la battuta sempre pronta anche nei momenti più pesanti – e amorevole: con le persone che ama ovviamente, ma anche con le vittime innocenti che incontra sul suo percorso.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore: una nuova sfida che guarda al passato

Imma Tataranni – Sostituto procuratore, cinematographe.it

Un impianto e una regia classica che rispecchiano il modello standard delle fiction Rai1: Imma Tataranni raccoglie l’eredità della serie punta Il Commissario Montalbano con il quale condivide l’ambientazione suggestiva nel sud Italia – qui a fare da cornici sono Matera e la Basilicata – e la grande umanità che caratterizza il suo protagonista. Ma la nuova serie tv strizza anche l’occhio agli “ultimi arrivati” I Bastardi di Pizzofalcone e Rocco Schiavone mescolando sprazzi di commedia a dramma. Come Montalbano e il vice questore Schiavone anche Imma è un personaggio a suo modo “eroico” difensore dei più deboli con metodi non sempre ortodossi, andando contro le regole del loro lavoro.

La nuova stagione di Rai1 inizia, così, con una doppia scommessa: quella di una nuova storia e di un personaggio che ha l’obiettivo di conquistare gli spettatori. Contravvenendo alle abitudini della rete ammiraglia questa responsabilità viene messa nelle mani di un’attrice non nota al grande pubblico, Vanessa Scalera, con un curriculum principalmente teatrale e di drammi in film di Marco Tullio Giordana e Marco Bellocchio. Una sfida che può essere vinta grazie alla bravura e l’intensità dell’attrice pugliese destinata a diventare uno dei volti più amati della fiction italiana.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore è scritto da Mariolina Venezia, Salvatore De Mola, Luca Vendruscolo, Michele Pellegrini, Pier Paolo Piciarelli. Nel cast anche Cesare Bocci, Giampaolo Morelli, Piergiorgio Bellocchio, Giorgio Colangeli e Giuseppe Zeno.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2

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