Il Commissario Montalbano: luoghi e piatti della Sicilia di Camilleri

Dove si trova veramente Vigata? E cosa mangiare una volta giunti nella terra di Montalbano? Ecco un tour enogastronomico nella Sicilia raccontata da Camilleri.

Sono passati vent’anni ormai dai primi episodi de Il Commissario Montalbano e la fiction Rai continua a trasmettere nuovi episodi. Cos’è che conquista così tanto della serie? Sarà la penna di Andrea Camilleri che ha scritto i romanzi da cui è tratta, sarà una squadra vincente che non è stata cambiata nel corso di queste due decadi … Ma una fetta importante del merito se lo prende anche la location in cui è ambientata, che ha conquistato il mondo portando all’attenzione del pubblico delle località precedentemente poco note del ragusano e non solo.

Salvo Montalbano è Commissario del comune di Vigata, un paesino inventato dall’autore in provincia di Montelusa. Andrea Camilleri avrebbe poi rivelato che Vigata nel suo immaginario altro non è che Porto Empedocle mentre Montelusa corrisponde ad Agrigento, ma la fiction con Luca Zingaretti è ambientata prevalentemente nel ragusano. E se Vigata è, nei romanzi, un posto immaginario anche se ispirato a una località reale, anche nella serie una vera e propria Vigata… non esiste! La cittadina immaginaria è infatti ricreata combinando location in comuni diversi.

Il Commissario Montalbano – un tour nei luoghi della fiction Rai

Il Commissario Montalbano cinematographe.it

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Simbolo più di qualunque altra cosa della fiction Rai è sicuramente la casa del Commissario, caratterizzata dalla vista sul mare. L’abitazione reale in cui vengono girate le relative scene è un Bed&Breakfast che si trova in una frazione del comune di Santa Croce Camerina (RG): Punta Secca. Inutile dire che da quando la serie TV è iniziata la zona è stata una sempre più gettonata meta turistica. Anche varie scene in spiaggia, ovviamente, sono palesemente girate sul lido in cui affaccia la casa, ma non lasciatevi ingannare! A volte Salvo si avventura in acque diverse… Altre spiagge che vediamo spesso inquadrate durante gli episodi de Il Commissario Montalbano sono quella di Sampieri o la Riserva di Randello. Degli episodi sono stati girati anche sul lungo mare della più grande Marina di Ragusa. Il porto che vediamo nell’episodio de L’Altro Capo del Filo, invece, si trova a Porto Empedocle, mentre nella sigla troviamo anche delle immagini da Mazara del Vallo – una delle location più “esotiche della serie”, trovandosi in provincia di Trapani!

Scicli, Ragusa ed Enzo a mare: il ristorante preferito di Montalbano

Sempre a Punta Secca, ma su un altro versante della costa rispetto alla casa, si trova il ristorante dove il Commissario Montalbano si ferma spesso a mangiare, Enzo a mare, dove si possono gustare i piatti di pesce tipici della zona che hanno conquistato anche il commissario.

Per andare a girare le scene nel commissariato di Vigata, però, il nostro Luca Zingaretti deve farne di strada… Si tratta infatti del palazzo del Comune di Scicli! L’anticipato funerale di Pasquano, il personaggio interpretato dal compianto Marcello Perracchio, avrà luogo invece nel Duomo di San Giorgio a Modica, mentre ci saranno delle scene nel cimitero di Scicli. Sempre a Modica sono state girate delle scene in alcuni episodi della fiction Rai, come ad esempio il Duomo di San Pietro, che vediamo nella sigla dell’episodio dell’11 febbraio, insieme a una panoramica della cittadina con il suo Ponte Costanzo. Nella stessa sigla vediamo la Parrocchia Madonna del Carmine di Scicli e anche diverse inquadrature di Ragusa Ibla, quartiere più antico della città di Provincia, dove le telecamere Rai passano spesso a girare. Di questa location una menzione particolare alla piazza del Duomo di San Giorgio, Santa Maria delle Scale e anche il Giardino Ibleo. Se vi sta girando un po’ la testa, considerate che alla gran varietà ambientale si somma anche una gran varietà di specialità gastronomiche siciliane. Non ci sono solo i cannoli del Dr. Pasquano o gli arancini di Montalbano.

Il Commissario Montalbano: cosa mangiare in Sicilia oltre arancini e cannoli

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Come è facilmente intuibile, trattandosi di località per lo più marittime, una bella fetta di piatti per cui il Commissario va matto è di pesce. Parliamo degli spaghetti con i ricci di mare, spesso e volentieri direttamente pescati sugli scogli frequentemente presenti sulla costa.  Altri primi piatti di pesce tipici della zona e della serie di Camilleri sono anche le triglie di scoglio fritte e gli spaghetti al nero di seppia, per non parlare dei purpitelli cu sugu – letteralmente, polpicelli al sugo! Un po’ di verdure dove le mettiamo? Non manca anche la caponata di melanzane e la pasta con i broccoli arriminati.

I cibi preferiti di Montalbano, dai piatti a base di sarde alla pasta ‘ncasciata, senza dimenticare le scacce

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Le sarde, d’altro canto, sono protagoniste quasi indiscusse della cucina in loco. Uno dei più emblematici è la pasta con le sarde. Viene detta semplicemente così, ma è un piatto decisamente più ricco di sapori e di ingredienti… Sarebbe quasi un reato, in Sicilia, non prepararla con l’uvetta, i pinoli e l’immancabile finocchietto selvatico. Speziando con il pepe nero e lo zafferano, altri ingredienti immancabili di questo piatto sono la cipolla e le acciughe, perché non ci facciamo mancare nulla… Sempre con co-protagonisti uvetta e pinoli, le sarde possono essere gustate a beccafico come secondo piatto, ovvero arrotolate con una farcitura all’interno.

Comune nella cucina di Montalbano è anche la pasta ‘ncasciata, ovvero pasta passata al forno disposta a strati e alternata a strati con una varietà di ingredienti: melanzane soffritte con vino e un po’ di salsa col pomodoro, tuma o caciocavallo, formaggio grattugiato, uova sode, carne tritate e salumi (mortadella o salame). Un piatto che vediamo molto spesso in bocca al commissario e ai suoi collaboratori… Nell’area del ragusano vanno fortissimo poi le scacce, delle focacce con una pasta morbida e sottile avvolta su se stessa che possono essere farcite per tutti i gusti. Si tratta di una prelibatezza che troviamo molto spesso nei panifici della zona e che può fare veramente innamorare.

Il Commissario Montalbano – arancina o arancino?

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Si dice arancina o arancino? In realtà dipende molto dalla zona, anche se il termine considerato generalmente più corretto tra i due è al femminile: per i palermitani si dice arancina, ma nella zona del catanese – e del ragusano – è più comune declinarli al maschile. Quelli al ragù, farciti quindi con riso in salsa di pomodoro, carne e piselli con un cuore di caciocavallo. Per chi non apprezza i piselli, c’è una variante molto diffusa in bianco, con riso, burro e cubetti di prosciutto cotto, ma è assai comune trovare una gran varietà di assortimenti al di là di queste due forme più comuni.

Il Commissario Montalbano – I dolci e gli ‘mpanatigghi

Per quanto riguarda i dolci, la Sicilia è molto nota per il gelato e la granita, ma se volete fare il salto di qualità dovete gustarveli con la brioche – o meglio, sulla brioche. Il Commissario Montalbano indulge comunque anche al sorbetto al gelsomino, mentre un rinomato dolce siciliano che troviamo è, ovviamente, la cassata. Questa è uno dei tanti dolci che nella zona vedono protagonisti la ricotta: altri molto famosi sono ovviamente i cannoli, molto diffusi anche con la crema. Altri dolci che vediamo in bocca a Luca Zingaretti sono gli ‘mpanatigghi, dei dolcetti di forma simile ai panzarotti farciti con mandorle, noci, cioccolato, zucchero, cannella, chiodi di garofano e… carne di manzo! Questi sono soltanto alcuni dei dolci tipici della zona: potremmo citare anche “a citrata“, preparata con la buccia di cedro, o gli sfinci siciliani… Insomma, come fa il Commissario Montalbano a tenersi in forma?

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