Extraordinary: recensione della serie comedy Disney+

Una commedia surreale e imperdibile! Extraordinary è disponibile dal 25 gennaio 2023 su Disney+.

Dovrete lasciarvela alle spalle – la sobrietà -, prima di iniziare il viaggio surreale nell’East End di Londra tenendo il braccio infilato in quello di Jen, la protagonista di Extraordinary: la serie originale composta da otto puntate, disponibile dal 25 gennaio 2023 in streaming su Disney+, che racconta in tono provocatorio le difficoltà del diventare adulti in un mondo contemporaneo che impone continuamente etichette e vorrebbe tutti unici e super potenziati. Lo show televisivo vi farà dare di matto con i suoi nuovi supereroi da commedia, pensato dai giovani (creato da Emma Moran, un’autrice irlandese esordiente con uno stile assolutamente distintivo) per i giovani; porta sul piccolo schermo un cast di talenti britannici emergenti, tra cui Máiréad Tyers, Sofia Oxenham, Bilal Hasna e Luke Rollason.

Extraordinary: nella trama tutti sviluppano un potere al diciottesimo compleanno, tranne Jen…

Potrete aver stretto qualunque patto per rilassare mente e nervi, ma Extraordinary violerà ogni tregua e vi farà sapere sin dalla scena d’apertura che mostra un colloquio di lavoro disarmante in stile Greta Gerwig, un eccesso spudorato di verità: siamo molto lontani dal tono fiabesco o dalle rivisitazioni delle favole tradizionali in modo politically correct. La protagonista è la venticinquenne Jen (Máiréad Tyers) che vive in un mondo in cui tutti quanti, con il compimento dei 18 anni, sviluppano un superpotere. Alcuni lo riconoscono solo dopo settimane, mesi o addirittura anni. Jen sta ancora aspettando che il suo si manifesti. La giovane vive con la sua migliore amica Carrie (Sofia Oxenham) che ha il potere di evocare le persone morte, e con l’inetto fidanzato storico di Carrie il cui nome è Kash (Bilal Hasna) – che riesce a mandare indietro il tempo. Anche un gatto randagio che nasconde un segreto sorprendente, rinominato Jizzlord dal gruppo, ben presto si aggiunge al trio. Tutti vanno alla deriva in un grande mondo confuso. Armata solo di un po’ di speranza e di molta disperazione, Jen inizia il suo viaggio per scoprire il suo potere. L’amica lavora presso uno studio legale, dove la sua capacità di canalizzare i morti aiuta a risolvere le controversie sui testamenti; e Kash, che vorrebbe essere glorificato come un eroe e dar senso alla propria esistenza, inizia il recruiting (che promette scene divertentissime) per costituire una task force e combattere il crimine in città.

Una commedia surreale con un’imperdibile batteria di eroi comici

Extraordinary recensione cinematographe.it

Emma Moran guarda ai fumetti DC Comics e a film come Birdman, Lady Bird e Lo chiamavano Jeeg Robot. Tra gli “straordinari” c’è chi riuscirebbe a trasformare qualunque cosa, qualunque (anche una persona) in pdf. Ma diventare adulti non si apprende scaricando un manuale da Internet. Con protagonisti sempre al bivio come il personaggio di Riggan (Birdman), che hanno un rapporto difficile con i genitori come Christine (Lady Bird), che a volte confondono il mondo fantastico con quello reale come in Lo chiamavano Jeeg Robot. Nelle otto puntate, di circa mezz’ora ciascuna, lo show televisivo ci racconta la vita di Jen fatta di alti e bassi, e gli sforzi della protagonista per rintracciare il suo potere in un contesto assolutamente fuori dal comune, attraverso uno spettacolo mutaforma, sovversivo, esilarante, tutto giocato sullo script che straripa di battute e propone gag visive dagli insospettabili effetti. Extraordinary rappresenta quindi una brillante vetrina per due nuovi entusiasmanti talenti irlandesi: la scrittrice Moran che non ha paura di sporcarsi le mani e l’attrice Máiréad Tyers. Non staremo qui a svelarvi i personaggi dotati dei più comici superpoteri né quale sia la parte affidata a Luke Rollason che gioca un ruolo determinante nel percorso di maturazione della protagonista. In un mondo di superveloci, di superforti e di preveggenti, forse il vero superpotere non è dominare il tempo, ma accettare le sue sfide; non è evocare i morti ma ricordarsi dei vivi che ci vogliono bene; non è trovare una specialità stupefacente ma è prendere consapevolezza della propria maturità; o semplicemente imparare ad essere di nuovo umani. “E non so in che direzione andiamo tutti” .”E fluttuiamo nello spazio, e andiamo alla deriva nel tempo“, per citare il brano Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space (Spiritualized) presente nella puntuale colonna sonora di Extraordinary, perché “la vita non può essere più strana di così”.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 4

3.8