Disincanto – stagione 4: recensione della serie TV ideata da Matt Groening

Disincanto 4 torna con un ascensore infernale calato in atmosfere surreali e con personaggi sempre più bizzarri, ma soprattutto con uno stile irriverente che mira a scardinare le regole che governano il mondo delle magiche storie a cui Disney ci ha abituati.

La nuova stagione della serie animata fantasy per adulti ideata dal padre dei Simpson e di Futurama, Matt Groening, che riprende le scorribande della principessa Tiabeanie insieme al suo fidato demone personale Luci e all’amato Elfo nel regno medievale di Dreamland abitato da elfi e orchi (esseri dotati di poteri magici dalla pelle viola o bluastra) che inducono lo spettatore a sprofondare in una realtà incantata e sfalsata dove è più facile trovare il nonsense che le braccia del vero amore. Con i suoi nuovi dieci episodi, la quarta parte della serie Tv prodotta da The Curiosity Company, The ULULU Company e Rough Draft Studios è disponibile per la visione su Netflix dal 9 febbraio 2022.

Disincanto 4: è il momento di conoscere meglio il Regno di Dreamland

Disincanto 4 cinematographe.it

L’intreccio della nuova tranche di episodi di Disincanto si segue senza difficoltà. Attraverso il montaggio alternato, nell’episodio introduttivo alla stagione si seguono gli eventi che si svolgono contemporaneamente in Paradiso, all’Inferno e nel Regno di Dreamland. La principessa Tiabeanie (chiamata Bean) fa un viaggio verso gli inferi per concludere un accordo, e pagare il suo debito con l’Inferno. Bean deve infatti diventare la moglie n. 50000 di Satana, ed è proprio la malvagia madre Dagmar a voler rendere sua figlia la nuova sposa del diavolo. La promessa sposa si presenta agli invitati  con una mise nuziale rock e controcorrente impreziosita dal dettaglio dello stivaletto basso: probabilmente il suo massimo in fatto di stile. La principessa non vuole assolutamente prender parte a questa cerimonia sacrilega e tenta in tutti i modi di fuggire, mentre Luci – che intanto si era sacrificato per salvare l’amica Bean- si trova in Paradiso insieme all’innocuo Jerry – fratello di Rebecca, Regina Dagmar e Cloyd; Jerry e Luci si mettono in viaggio per salvare Bean dalle grinfie di Satana.

Nei capitoli successivi poi le immagini animate ci portano da Elfo che invece è tenuto prigioniero dagli orchi che lo stanno portando verso la loro dimora per ucciderlo; e da Re Zøg, considerato un pazzo; il vecchio, dopo essere stato sotterrato in una bara, viene condotto da Chazzzzz in un manicomio. Intanto a Dreamland gli elfi si preparano a raccontare la loro storia e a svelare segreti sconosciuti agli uomini: è il momento di conoscere meglio il Regno magico.

I personaggi ideati da Groening sono delle imprevedibili mine vaganti

disincanto 4 cinematographe.it

Il lavoro su Disincanto 4 appare tutto concentrato sulla progressione narrativa che si avvale dell’uso del flashback e dei sogni nello storytelling, e sull’approfondimento psicologico dei personaggi presentati dall’ideatore Matt Groening come delle vere mine vaganti dagli effetti imprevedibili, e capaci di sconvolgere gli equilibri esistenti: A Bean basta ad esempio una parola dolce prima di poter salutare Elfo in malo modo; al padre di Elfo occorre un sapore acidissimo per fare innamorare l’amata, mentre Luci riesce ad attraversare lo specchio magico con il “potere” dell’indifferenza. Anche la qualità estetica è di buona fattura e contribuisce a realizzare un’opera capace di intrattenere il suo pubblico e diversa dagli standard tipici dell’autore, che mescola sarcasmo a un fantasy dal sapore ancora più affettato. Disincanto 4 apre al passato, alle radici e alle qualità del trio di protagonisti attraverso eventi ed escamotage che fanno sorridere: gag irresistibili, assurdi freak show, o duelli bizzarri come quello tra la protagonista e l’altra sé, perché il male va confessato-portato alla luce-riconosciuto dallo spirito. Eppoi perché, è proprio vero, a Dreamland quando chiudi gli occhi può succedere veramente di tutto.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3

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