Renée Zellweger: 8 curiosità che non sai sull’attrice premio Oscar
Scopriamo qualcosa in più sulla meravigliosa Renée Zellweger attraverso 8 curiosità sul suo conto.
Renée Zellweger è una delle interpreti più amate e rispettate di Hollywood. Con il suo talento versatile, la capacità di trasformarsi per ogni ruolo e una carriera costellata di successi, l’attrice texana ha saputo conquistare il pubblico e la critica, diventando un volto iconico del cinema contemporaneo. Dal clamoroso exploit con Jerry Maguire alla consacrazione con Il diario di Bridget Jones, fino al trionfo in Judy, la sua filmografia racconta la storia di un’artista determinata e sempre pronta a mettersi alla prova. Ma al di là dei riflettori, la vita e la carriera di Renée sono ricche di episodi interessanti e sorprendenti. Ecco 8 curiosità che forse non conoscevate su di lei.
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1. Le origini e la formazione di Renée Zellweger

Renée Zellweger è nata a Katy, in Texas, il 25 aprile 1969, in una famiglia dal background multiculturale che ha influenzato la sua visione del mondo. Suo padre Emil, originario della Svizzera, discendeva da una nobile famiglia di Appenzell ed era ingegnere meccanico nel settore petrolifero. Sua madre Kjellfrid, invece, era norvegese di origini Sami e aveva lavorato come ostetrica e infermiera prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Cresciuta tra cattolicesimo ed episcopalismo, Renée si è distinta già al liceo come cheerleader, ginnasta e membro del club di recitazione. Dopo il diploma si iscrisse all’Università del Texas ad Austin, dove si laureò in Letteratura inglese nel 1991. Per mantenersi agli studi, lavorò come cameriera cocktail e, durante quel periodo, scoprì la recitazione grazie a un corso opzionale. Fu così che iniziò a muovere i primi passi verso una carriera che l’avrebbe portata a Hollywood.
2. I primi passi nel cinema e l’ascesa a Hollywood
La carriera di Zellweger iniziò con piccole parti, tra cui un cameo in My Boyfriend’s Back che venne poi tagliato, e un ruolo più consistente nel film horror Non aprite quella porta IV (1994). La vera svolta arrivò poco dopo con Empire Records e, soprattutto, con Jerry Maguire (1996), dove recitò accanto a Tom Cruise. Fu proprio questo film a proiettarla sotto i riflettori internazionali, segnando l’inizio di una carriera luminosa. Negli anni seguenti si impose come protagonista di successi commerciali e di critica, da Io, me & Irene a Nurse Betty – che le valse il suo primo Golden Globe. Ma il ruolo che la consacrò definitivamente fu quello di Bridget Jones nel 2001, tanto amato dal pubblico quanto impegnativo: per calarsi nella parte, l’attrice decise persino di aumentare di peso, dimostrando grande dedizione.
3. Renée Zellweger: Il successo nei musical e nei film drammatici

Dopo Il diario di Bridget Jones, Renée dimostrò tutta la sua versatilità recitando in generi molto diversi. Con il musical Chicago (2002) stupì tutti, nonostante non avesse una formazione di canto o danza. Per mesi si allenò osservando Catherine Zeta-Jones e seguendo un regime intenso, fino a ottenere una candidatura all’Oscar e il Golden Globe. L’anno successivo, nel 2003, arrivò poi la consacrazione definitiva con Ritorno a Cold Mountain, che le regalò l’Academy Award come miglior attrice non protagonista, insieme a BAFTA, SAG Award e Golden Globe. In pochi anni, Renée riuscì a passare dalla commedia romantica al musical, fino al dramma storico, confermandosi come una delle attrici più complete della sua generazione.
4. Una pausa lunga sei anni e il ritorno sotto i riflettori
Dopo film come Cinderella Man, Miss Potter, Case 39 e My Own Love Song, l’attrice decise di prendersi una pausa dal mondo del cinema. Per sei anni, Zellweger rimase lontana dai set, scelta che destò grande sorpresa. Lei stessa spiegò in seguito di aver sentito il bisogno di staccare per ritrovare serenità e allontanarsi dalla pressione di Hollywood. Il suo ritorno avvenne nel 2016 con Bridget Jones’s Baby, che riportò in vita il personaggio che l’aveva resa una star mondiale. Ma il vero rilancio arrivò nel 2019, quando tornò protagonista sia sul piccolo schermo con la serie Netflix What/If, sia al cinema con Judy, ruolo che segnò una rinascita artistica e personale.
5. Il trionfo con Judy

Interpretare Judy Garland fu per Renée Zellweger un’impresa tanto impegnativa quanto gratificante. Per oltre un anno prese lezioni di canto, studiò attentamente i movimenti e la gestualità dell’icona americana, cercando di restituire non solo la sua voce ma anche le sue fragilità. La performance in Judy (2019) fu accolta con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, regalandole un Golden Globe, un BAFTA, un SAG Award e, soprattutto, l’Oscar come miglior attrice protagonista. Quel riconoscimento segnò il culmine di un ritorno clamoroso e dimostrò come Zellweger fosse capace di reinventarsi e affrontare ruoli di grande intensità. La sua Judy Garland è oggi considerata una delle interpretazioni più memorabili del cinema recente.
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6. Vita privata e scelte personali: Renée Zellweger ha marito e figli?
La vita sentimentale di Renée Zellweger ha spesso attirato l’attenzione dei media, anche se l’attrice ha sempre mantenuto una certa riservatezza. Nel 2005 sposò il cantante country Kenny Chesney, ma l’unione si concluse dopo pochi mesi. Dal 2009 al 2011 ebbe una relazione con l’attore Bradley Cooper. Nonostante le storie importanti, Zellweger non ha mai avuto figli e ha più volte affermato di non sentirsi per questo incompleta, ribadendo che il valore di una donna non è definito dalla maternità. Un messaggio chiaro, che ha contribuito a farne anche un simbolo di indipendenza e autodeterminazione femminile, oltre che una star del cinema.
7. Una carriera anche dietro le quinte

Renée non è solo un’interprete, ma si è cimentata anche come produttrice, dimostrando interesse per il lato creativo e organizzativo del cinema. Ha ricoperto questo ruolo per Miss Potter (2006), dove interpretava la scrittrice Beatrix Potter, e per alcuni film televisivi come Living Proof (2008) e Cinnamon Girl (2013). Questa attività meno conosciuta del suo percorso testimonia la volontà dell’attrice di essere parte attiva nella costruzione delle storie, non solo davanti alla macchina da presa, ma anche nelle fasi di sviluppo e produzione.
8. Renée Zellweger: riconoscimenti e influenza culturale
Nel corso della sua carriera, Renée Zellweger ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti che hanno consolidato il suo status a Hollywood. È stata candidata tre volte consecutive agli Oscar tra il 2002 e il 2004, e ha vinto due volte l’ambita statuetta. Nel 2007 era tra le attrici più pagate del mondo e nel 2009 fu eletta Donna dell’Anno di Hasty Pudding, prestigioso riconoscimento di Harvard. Oltre ai traguardi professionali, si è distinta anche per il suo impegno sociale: ha partecipato a campagne di prevenzione dell’HIV e ha sostenuto iniziative per l’uguaglianza di genere, come il progetto The GREAT Initiation, recandosi persino in Liberia. Un percorso che dimostra come il suo impatto vada ben oltre il cinema, rendendola un’artista e una donna di grande influenza.