Wonder Woman: Rian Johnson spiega perché il film ha funzionato

Il regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson, ha espresso il suo parere sul successo del film di Patty Jenkins, le cui riprese del sequel stanno per cominciare.

Sembra che tutti siano d’accordo sul fatto che Wonder Woman sia stato uno dei migliori film dell’anno, e il regista del prossimo film di Star Wars è d’accordo. Rian Johnson stava discutendo con un utente su Twitter su cosa rende un franchise cinematografico un successo, quando ha rivelato i suoi pensieri sul nuovo film di Wonder Woman. La conversazione è partita dopo che Johnson ha citato lo sceneggiatore Michael Green di Blade Runner 2049 da un’intervista a EW, durante la quale Green ha discusso se il film avrebbe ottenuto un sequel.

“Tanti studiosi e titolari di diritti di proprietà hanno visto il successo della Marvel, che tutti noi adoriamo e ci chiediamo come replicarlo. Per me, la lezione della Marvel è: non cominciate a costruire un universo. Cominciate a raccontare una storia da raccontare. E se è una grande storia ben diretta e ben realizzata, che riesce a rimanere vicina al pubblico, diventerà il buco nero intorno a cui può formarsi una galassia. Se cominciate cercando di costruire l’universo prima di creare un film che valga la pena guardare, beh, correte dei grossi rischi. In nessun punto della creazione di questa storia o script qualcuno ha parlato di spin-off o di come potrebbero continuare le cose. Abbiamo sempre pensato: questa è la nostra storia, assicuriamoci che valga il titolo che ha”.

Johnson ha tweetato il suo sostegno a questo punto, generando un dibattito su quello che è necessario per fare un franchising. Mentre serve un film di successo per giustificare l’avvio di un franchise, non esiste una chiara strada da seguire per raggiungere questo obiettivo. Wonder Woman non ha mai avuto il proprio film da solista ed è stato a malapena collegato a quello che era già stato stabilito nell’universo cinematografico DC Films. Quello che ha funzionato nel film, però, era una storia di origine autosufficiente per la creazione di un supereroe e del suo viaggio personale. Se Johnson ha tenuto in considerazione questi principi nel realizzare Star Wars: Gli ultimi Jedi, i fan si troveranno probabilmente di frone ad un grande film piuttosto che ad un film funzionale in un franchising.