Wonder Woman 1984: nuovo spot promozionale al Super Bowl

Tra gli spot della partita del Super Bowl ha fatto capolino anche Wonder Woman.

Nella seguitissima notte del Super Bowl anche Wonder Woman ha fatto la sua comparsa in un ironico e inaspettato spot pubblicitario.

La 44esima edizione del Super Bowl 54 ha ufficialmente avuto luogo e il pubblico si è sintonizzato sull’evento per controllare tutta l’azione, i momenti di grande clamore e, appassionati di cinema e non, gli spot pubblicitari che l’evento porta con sé. Anche se la Warner Bros. è tra i molteplici studi che non portano i trailer all’evento, sembra che lo studio sia ancora in grado di promuovere in grande stile uno dei suoi prossimi attesissimi blockbuster. Proctor and Gamble ha trasmesso uno spot speciale durante il Super Bowl, che ha visto un inaspettato legame con il mondo di Wonder Woman 1984. Potete dare un’occhiata nel seugente video:

L’attesissimo seguito vedrà il ritorno di Gal Gadot nei panni della Principessa di Themyscira in una nuovissima avventura ambientata negli anni Ottanta. “Perché il 1984? Volevamo portare Diana nel mondo moderno, ma gli anni ’80 sono un periodo di cui Wonder Woman è piuttosto sinonimo”, ha detto la regista Patty Jenkins dell’ambientazione del film in una precedente intervista. “Quindi è stato bello vederla lì, ma soprattutto è una sorta di apice della civiltà occidentale e del successo del mondo in cui tutti noi viviamo all’indomani. Quindi ero curiosa di far collidere la nostra Wonder Woman con l’altezza del nostro attuale sistema di credenze moderne e vedere cosa sarebbe successo”.

“Per un attore vedersi recitare in un film è sempre una cosa molto strana, perché sei molto critico nei tuoi confronti e sei molto nervoso e tutto quello che vedi sei tu”, ha aggiunto Gadot. “E devo dire che la prima volta che ho visto Wonder Woman [1984], ed è stato il primissimo montaggio della regista, mi sono dimenticata di essere stato io e mi sono lasciata investire dalle sensazioni anche se ho girato io stessa il film e ho letto la sceneggiatura un milione di volte e l’abbiamo fatto e girato per otto mesi interi e all’improvviso ho visto tutti i pezzi del puzzle che si riunivano e ho visto questo enorme, grandioso spettacolo. Ho chiamato Patty piangendo. Ho avuto una reazione ancora più grande di quella della prima volta”.