Will Smith ha spiegato come mai ha sempre evitato film sulla schiavitù e perché ha cambiato idea

Il noto attore, che ha debuttato sul grande schermo nel 1992, ha una carriera degna di nota.

Will Smith è il protagonista del nuovo film di Antoine Fuqua, Emancipation

Will Smith, attore, rapper e produttore cinematografico americano, è sempre stato un’icona leggendaria del cinema d’azione, con un spruzzata di comicità si intende. L’artista, che ha debuttato nel mondo della recitazione nel 1992 con il film I dannati di Hollywood, ha partecipato principalmente a lungometraggi mainstream capaci di trascinare un gran numero di spettatori in sala. Ad ogni modo, l’artista in questione si è sempre saputo reinventare sul grande schermo, ricoprendo i ruoli più disparati, da quelli più drammatici a quelli, invece, più spiccatamente demenziali ed ha sempre dato il massimo in ognuno.

In realtà, però, a Will Smith non sono mai andati troppo a genio i film sulla schiavitù che, per tutta la sua vita artistica, ha evitato. Ciononostante, per la prima volta nella sua carriera, in Emancipation di Antoine Fuqua, Smith interpreta eccezionalmente uno schiavo, Peter, che riesce a fuggire, perseguendo la libertà. Il divo ha spiegato, in un’intervista per GQ, che non ha mai voluto incarnare su schermo uno stereotipo, quindi ha sempre preferito ruoli che andassero ai “bianchi”, così da dimostrare di essere alla loro altezza.

Ho sempre evitato di fare film sulla schiavitù. Nella prima parte della mia carriera… non volevo mostrare i neri in quella luce. Volevo essere un supereroe. Quindi volevo rappresentare l’eccellenza nera accanto alle mie controparti bianche. Volevo interpretare ruoli che avresti dato a Tom Cruise. Mi hanno proposto per entrare nel cast di Django Unchained. Ma non volevo fare un film sulla schiavitù incentrato sulla vendetta.

La vera domanda però potrebbe essere: cosa differenzia effettivamente Django Unchained da un film come Emancipation, che sono peraltro ambientati nello stesso periodo e ovviamente con le stesse tematiche?

Emancipation riguarda l’amore e il potere dell’amore nero. Ed è qualcosa sulla quale potevo lavorare sodo. Stavamo per fare una storia su come l’amore nero ci rende invincibili.

Onestamente non vediamo l’ora di scoprire nuove informazioni riguardo la realizzazione sopracitata, attualmente in produzione, con la presenza nel cast anche di Mustafa Shakir nella parte di Cailloux, Ben Foster che incarna Fassel, Charmaine Bingwa nel ruolo di Dodienne e molti altri ancora.

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Fonte: GQ
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