Addio a Walter Bernstein, sceneggiatore nominato all’Oscar per Il prestanome

È scomparso a 101 anni Walter Bernstein, sceneggiatore messo nella lista nera di Hollywood durante il maccartismo.

Ci lascia lo sceneggiatore Walter Bernstein, il cui lavoro ne Il prestanome, con Woody Allen protagonista, gli valse una candidatura all’Oscar

È scomparso il 22 gennaio, a 101 anni, Walter Bernstein, noto sceneggiatore che ha collaborato con registi quali George Cuckor e Sidney Lumet. A confermare la notizia della sua dipartita è stato Howard Rodman, suo caro amico nonché ex presidente della Writers Guild of America West. Rodman si è detto “profondamente rattristato” dalla scomparsa di uno “sceneggiatore leggendario e un o dei grandiosi esseri umani”.

Nel corso della sua carriera, Walter Bernstein ha firmato diverse sceneggiatore usando pseudonimi, finendo nella lista nera di Hollywood durante quel periodo noto come maccartismo, segnato da una vera e propria caccia alle streghe nei confronti di chiunque fosse sospettato di avere simpatie comuniste. Tra i lavori più famosi dello scrittore vi è certamente Il prestanome, con protagonista Woody Allen, che esplora il mondo dell’intrattenimento proprio durante gli anni ’50 della politica dettata dal senatore McCarthy; tra i personaggi principali vi è proprio un attore finito nella lista nera, a cui dà volto Zero Mostel, la cui carriera risentì molto del maccartismo. Il lavoro alla sceneggiatura valse a Bernstein la candidatura come miglior script originale agli Oscar del 1977, ma la statuetta fu conquistata da William Goldman per Tutti gli uomini del presidente.

Dopo l’inserimento nella lista nera, la carriera di Walter Bernstein potette risorgere grazie ai registi George Cuckor e Sidney Lumet, che lo ingaggiarono per sceneggiare rispettivamente Il diavolo in calzoncini rosa e Quel tipo di donna, entrambi usciti nel 1959 e con Sofia Loren protagonista. Fra le sue ultime sceneggiature ricordiamo Labirinto mortale, del 1988, diretto da Peter Yates. Nel 1980 si cimentò anche con la regia, dirigendo E io mi gioco la bambina, commedia drammatica nel cui cast comparivano Walter Matthau, Tony Curtis e Julie Andrews.