Venezia 79, Alejandro González Iñárritu su Bardo e l’uscita in streaming: “Non ne ho paura”

Il grande regista presenta il suo nuovo film a Venezia 79, parlando anche dell'impatto dello streaming sul pubblico.

Venezia 79, il regista Alejandro González Iñárritu presenta il suo nuovo capolavoro al Lido, dopo il successo del 2014 con il pluripremiato Birdman e l’indimenticabile performance di Leo DiCaprio in The Revenant. Il regista, dunque, propone al pubblico Bardo, Falsa crónica de unas cuantas verdades. Ma di cosa parla il nuovo lungometraggio? Secondo la trama ufficiale, “Bardo vede Daniel Giménez Cacho nel ruolo di Silverio, giornalista e documentarista messicano di grande fama internazionale. Residente da anni a Los Angeles con la sua famiglia, Silverio riceve un prestigioso riconoscimento in ambito giornalistico, ma le contraddizioni tra il suo impegno civile e il premio stesso (tributatogli dagli Stati Uniti, paese con cui il Messico non ha mai avuto un rapporto facile) lo fanno precipitare in una crisi esistenziale, alimentata anche dal ritorno nel paese natio“. La proiezione del film al Festival è prevista per le 21.00.

Insieme alla prevedibile uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, Bardo ha anche una data di uscita in streaming su Netflix. Il film sarà disponibile a partire dal 16 dicembre 2022. Ma cosa pensa il regista dello streaming?

Venezia 79: Alejandro González Iñárritu parla di Bardo e dell’uscita in streaming

Il regista, tuttavia, non ha espresso particolari preoccupazioni riguardo l’uscita in streaming del film durante la presentazione a Venezia 79. Le sue parola al riguardo sono state, anzi, molto positive: “Si tratta di un tipo di comunicazione che apprezzo molto. Non solo perché ho ricevuto solo supporto da parte di Netflix, ma anche perché sono stato lasciato totalmente libero. Inoltre, sono stati incredibilmente generosi a fare in modo che le persone potessero godere di questa esperienza cinematografica anche al cinema. Sono incredibilmente grato per ciò, trovo che sia stata una scelta davvero generosa da parte di Netflix nei miei confronti“. Il film è stato scritto a quattro mani con Nicholas Giacobone.