Un trio prevedibile: Adam Sandler entusiasta per un possibile sequel
Si è discusso a lungo di un possibile sequel di Un trio prevedibile, sia a Adam Sandler che Christopher McDonal l'idea non dispiace affatto.
Adam Sandler e Christopher McDonald interpreti del primo Un trio prevedibile sarebbero disposti a tornare in un sequel
La scorsa settimana, Adam Sandler si è divertito a celebrare il 25° anniversario della commedia sportiva Un trio prevedibile del 1996 diventata negli anni un classico. L’attore ha ricreato il famoso swing del suo personaggio. La storia, e soprattuto in percorso in salita del film, ha sempre alimentato e fatto sperare fan e pubblico in un sequel. In effetti, Sandler e Christopher McDonald, durante un’intervista di Golf Channel, hanno parlato di un possibile sequel. Sander ha dichiarato che l’idea lo stuzzica e la possibilità gli interesserebbe, se mai gli venisse proposto.
“Non è stato discusso un sequel di Un trio prevedibile“, ha sottolineato Sandler. “Ma certamente so che è stato discusso su Internet, e credetemi se dico che sarebbe fantastico“. Il conduttore di Golf Channel ha poi chiesto a Sandler e McDonald se potevano annunciare ufficialmente che il progetto era stato approvato. McDonald ha tirato su il pollice e Sandler ha esordito dicendo: “Sì, sì, possiamo dare il via libera“. Ma è stato affermato che si trattava di uno scherzo. McDonald ha però aggiusto: “Sì, ci sono. Mi piacerebbe farlo“.
Sebbene non ci siano attualmente piani per realizzare un sequel di Un trio prevedibile, Sandler e McDonald sembrano propensi ad apparire in un ipotetico Un trio prevedibile 2. Il film del 1996 era diretto da Dennis Dugan ed è stato l’ultimo film di Richard Kiel. Oltre a Sandler, McDonald e Kiel, nel cast erano presenti anche Carl Weathers, Julie Bowen, Allen Covert, Frances Bay, Ben Stiller e Bob Barker. Il film racconta la storia di Happy Gilmore, che ha una smisurata passione per l’hockey, ma è del tutto incapace a pattinare. Disilluso decide quindi di dedicarsi al golf. Iniziato come gioco e come ripiego, la sua avventura sui verdi patri del golf inizia a piacergli sempre di più, nonostante la maggior parte degli abituali frequentatori del golf cerchino di allontanarlo, anche quando Happy è a pochi passi da diventare un vero e proprio fuoriclasse.