Top Gun: Maverick, all’inizio Tom Cruise non voleva fare il sequel

Che è stato acclamato dal pubblico e dalla critica.

Pare incredibile, considerato il successo che il film ha avuto, ma Tom Cruise non voleva partecipare a Top Gun: Maverick, una delle sorprese cinematografiche dell’anno. Lo ha rivelato lo stesso regista del film Joseph Kosinski che ha rivelato come la super-star fosse restia anche solo all’idea di lavorare al sequel del cult del 1986, specie dopo la morte di Tony Scott, regista del primo film. Cruise ha avuto bisogno di una spintarella, di un’idea davvero convincente, ma poi le cose sono andate bene. Il film è stato uno dei maggiori incassi del 2022, battuto solo da un peso massimo come Avatar: La via dell’acqua. Un’altra dimostrazione dell’immenso star-power di Tom Cruise.

Le parole di Joseph Kosinski, regista di Top Gun: Maverick

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Tom non voleva assolutamente fare un altro Tom Gun e [il suicidio di Tony Scott] lo ha reso ancora più fermo nella sua decisione. […] Ma gli ho raccontato la mia idea, di questa storia di riconciliazione tra lui e Rooster durante una missione che potrebbe mettere in serio pericolo Rooster: si ritrovano insieme dietro le linee nemiche, devono risolvere le loro incongruenze e lavorare insieme per tornare a casa. Non appena gli ho raccontato questa idea, ho visto le rotelle nella testa di Tom cominciare a girare e d’improvviso ha avuto un motivo davvero profondo per tornare indietro. Credo che nella sua mente avessimo una possibilità su un milione di fare le cose fatte bene. Continuava a dire, ‘Joe, dobbiamo colpire un proiettile con un altro proiettile’. Questa era la sua battuta per questo film o almeno io l’ho sentita nella mia testa ogni giorno durante le riprese. Credo che tutti quelli che hanno lavorato al film abbiano sentito che le aspettative erano molto alte perché eravamo tutti fan del film originale“.

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