Toni Servillo commenta un’iconica scena di Il ritorno di Casanova: “ci siamo presi in giro”

Toni Servillo e quella bellissima scena in Il ritorno di Casanova: quanto è stata liberatoria?

Toni Servillo è Leo Bernardi nell’ultimo film di Gabriele Salvatores, Il ritorno di Casanova, al cinema dal 30 marzo 2023 con 01 Distribution.
Presentato a Bari, durante la 14ma edizione del Bif&st, il lungometraggio è un film nel film che, prendendo spunto dall’omonimo libro di Arthur Schnitzler, intraprende una considerazione sulla vita, sul cinema, sui rapporti interpersonali e sul tempo che passa.
Il personaggio interpretato dall’attore partenopeo è quello di un regista abbastanza svogliato e in crisi, si direbbe più nella vita che nel suo lavoro, anche se poi in fondo la differenza non si nota, dal momento che realtà e finzione finiscono quasi per coincidere.
Incarnando Leo Bernardi è come se Toni Servillo si interpretasse un po’ da solo: alcuni aspetti del suo carattere emergono con irriverenza e non si può non amarlo e immedesimarsi ancora di più in ciò che il grande schermo ci propina. Un po’ come Leo, anche l’attore si è spesso mostrato tagliente nei confronti di certe dinamiche che ruotano attorno al mondo cinematografico e a tal proposito fa sorridere una scena inserita nel film di Salvatores a proposito della quale abbiamo interrogato l’attore in occasione della nostra intervista video (che trovate di seguito).

Il ritorno di Casanova: Toni Servillo e quell’iconica scena contro la stampa

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Prima di proseguire la lettura, vi segnaliamo che da questo momento in poi potreste incorrere in spoiler su Il ritorno di Casanova per cui, se non volete rovinarvi la visione, vi suggeriamo di non proseguire la lettura.

La scena in questione è quella in cui Leo, costretto a passare la notte in hotel per un guasto tecnico, si trova a essere disturbato dal personale dell’albergo, che lo invita a fare una dichiarazione alla stampa, accorsa sul posto, in modo che vada via senza ledere la privacy degli altri ospiti.
La reazione di Leo è istintiva e molto teatrale: afferra il fioretto con cui pratica scherma ed esce dall’ascensore minacciando i giornalisti.
All’interno del film questo exploit rilancia le sorti della pellicola. Ma cosa hanno pensato davvero i giornalisti in sala? Che forse Servillo alle volte sarebbe ben lieto di poter agire in questo modo e chiaramente non sarebbe il solo: la stampa può essere composta da esseri davvero molesti e indiscreti e averci a che fare è talvolta complicato, lo ammettiamo!

Durante l’intervista allora non abbiamo potuto fare a meno di stuzzicare l’attore proprio su questa scena: quanto è stata liberatoria? La sua reazione iniziale è la risata di chi si sente capito, forse anche scoperto.
“Ci siamo un po’ divertiti, ci siamo presi in giro prendendo in giro anche un po’ il sistema, il nostro mondo che a volte è anche un po’ un baraccone, è inutile negarcelo”. La dichiarazione completa nell’intervista video!

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