Tom Hardy critica Fast and Furious e lo confronta con Mad Max

Le dichiarazioni di Tom Hardy sul film con Vin Diesel sono arrivate durante un'intervista rilasciata al New York Times.

Durante un’intervista rilasciata per il quinto anniversario di Mad Max: Fury Road, Tom Hardy ha parlato della saga con Vin Diesel, Fast and Furious.

Nelle scorse ore, il cast di Mad Max: Fury Road, tra cui Tom Hardy, insieme al regista George Miller e al produttore Doug Mitchell, è intervenuto in un’intervista rilasciata al New York Times, svoltasi in occasione del quinto anniversario dell’uscita del film che nel 2015 ha saputo conquistare pubblico e critica, tanto da ottenere ben sei Premi Oscar (montaggio, sonoro, montaggio sonoro, scenografia, costumi e trucco). Durante l’intervista, George Miller ha raccontato il motivo per cui ha scelto di non richiamare Mel Gibson per il ruolo di Max Rockatansky e sono emersi i nomi di due attori a cui al principio si è pensato per interpretare i due protagonisti, ovvero Jeremy Renner e Uma Thurman.

Mad Max: George Miller pensava a Jeremy Renner e Uma Thurman come protagonisti

A richiamare l’attenzione di molte persone sono state, però, le dichiarazioni di Tom Hardy che ha voluto dire la sua riguardo a Fast and Furious, saga che nel corso degli ultimi anni ha ottenuto un grande successo di pubblico (più che di critica, a differenza di Mad Max). In particolare, Hardy ha criticato l’irrealtà di ciò che accade nei film con Vin Diesel:

In Mad Max, tutte le scene d’azione dovevano sembrare reali. A me non vengono i brividi quando Vin Diesel riesce a trasportare una cassaforte che pesa tre tonnellate mentre percorre delle curve ad angolo retto sulla strada. La logica di Mad Max era invece proprio quella di far percepire la pericolosità ed il rischio di quello che accadeva in determinati momenti.

Insomma, come sempre Tom Hardy non le manda a dire e offre così uno spunto di confronto su quello che è oggi il cinema d’azione. Vedremo se Vin Diesel vorrà controbattere a queste dichiarazioni del collega.