Tiger King – Joe Exotic resta in carcere: “Considerato ancora pericoloso”
La docu-serie sulle vicende di Joe Exotic, Tiger King, è disponibile nel catalogo Netflix.
Joe Exotic dovrà continuare a scontare 21 anni di carcere per tentato omicidio
L’eccentrica figura di Joe Exotic, proprietario di assurdi zoo in America, è stato al centro di una serie di successo targata Netflix, Tiger King. Nella vita reale, però, Exotic – il cui vero nome è Joe Maldonado-Passage – sta attualmente scontando ben 21 anni di carcere per il tentato omicidio della sua “rivale”, l’attivista Carol Baskin. A causa di un errore procedurale la pena è stata poi ridotta. Necessaria quindi una nuova udienza nella quale decidere gli effettivi anni da far scontare a Joe Exotic.
Durante il processo l’uomo – che soffre di cancro alla prostata – ha cercato di convincere i giudici a non farlo morire in prigione. Invani però i suoi tentativi di ricevere “una seconda posisbilità”. Il 58enne è destinato a rimanere dietro alle sbarre: confermata infatti la pena detentiva di 21 anni, a causa “della sua estrema pericolosità”. Carol Baskin è quindi riuscita a convincere i giudici, affermando di temere ancora per la sua vita. L’attivista – presente in aula insieme al marito – ha poi ribadito l’enorme odio che Exotic nutre nei suoi confronti. All’udienza – tenutasi presso il tribunale di Oklahoma City – erano però presenti anche tantissimi sostenitori della star di Tiger King, i quali indossavano T-Shirt con la scritta Free Joe Exotic. Sulla “faida” fra Joe Exotic e Carole Baskin è in produzione una serie per Peacock, il cui trailer è stato commentato dalla stessa Baskin: “Io e mio marito non vediamo l’ora di vedere l’interpretazione di Kate e Kyle nei nostri ruoli, anche se ci aspettiamo sia una parodia in base al trailer. Entrambi sono degli attori di talento (John Cameron Mitchell e Kate McKinnon) e mi aspetto che Joe Vs Carole sarà molto più in grado di intrattenere rispetto a come è stata la situazione nella vita reale…”
Exotic è stato condannato anche per maltrattamento sugli animali. I suoi avvocati hanno già dichiarato che ricorreranno all’appello, nella speranza di ottenere un nuovo processo.