Sylvester Stallone e gli insulti al produttore di Rocky: perché la star non ne detiene i diritti?

Sylvester Stallone insulta il produttore di Rocky e Creed per i diritti sulla proprietà: "Vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli"

Sylvester Stallone accusa il produttore di Rocky e Creed Irwin Winkler di avergli negato i diritti sulla proprietà del franchise cinematografico. Il primo film sul pugile Rocky è uscito nel 1976 ed è diventato un grande successo al botteghino, vincendo il Premio Oscar al Miglior film e diventando il film con il maggior incasso di quell’anno. Il successo di Rocky ha portato alla realizzazione di altri quattro sequel, oltre alla nuova serie cinematografica Creed, iniziata nel 2015.

Stallone, nel ruolo di Rocky Balboa, è apparso finora in tutti e otto i film del franchise. La star, ad aprile 2021, ha dichiarato che non sarebbe apparso nel prossimo Creed III, ma che sono in corso discussioni su una serie prequel di Rocky. Oltre al lungo coinvolgimento di Stallone con il franchise, Winkler è stato il produttore di ogni film e spin-off di Rocky. Nel 2019 Stallone ha rivelato che, nonostante abbia scritto il film originale e sia apparso in ogni singola puntata del franchise, non detiene alcun diritto sulla proprietà.

Sylvester Stallone contro il produttore Irwin Winkler: “Vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli”

rocky, Sylvester Stallone - Cinematographe.it

In un posto social Stallone accusa il 93enne Winkler di avergli negato i diritti di Rocky. La star ha pubblicato un disegno poso lusinghiero del produttore. Tramite il post Stallone implica che i diritti sul franchise di Rocky gli sono stati negati da anni e che Winkler li sta volutamente tenendo per sé.

“Un ritratto MOLTO lusinghiero del produttore di The Great Rocky/Creed, IRWIN WINKLER, da uno dei più grandi artisti del paese… INOLTRE dopo che IRWIN ha controllato ROCKY per oltre 47 anni, e ora CREED, mi piacerebbe davvero avere almeno un po’ di QUELLO CHE È RIMASTO e riavere i miei DIRITTI, prima di trasmetterli SOLO AI TUOI FIGLI – Credo che sarebbe un gesto GIUSTO da parte di questo signore di 93 anni. Questo è un argomento doloroso che mi divora l’anima, perché voglio lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli, ma è sempre bello ascoltare i fan fedeli… Continuate a lottare”.

 

 
 
 
 
 
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Negli ultimi anni Sylvester Stallone si è spesso lamentato del fatto di non possedere alcun diritto sul franchise da lui creato. In un’intervista del 2019 il produttore Winkler si è detto sorpreso nell’apprendere che Stallone era scontento della situazione perché, nonostante l’attore non abbia alcun diritto sulla proprietà, ha guadagnato milioni dal franchise. Protagonista e produttore di Creed e Creed II, Stallone ha guadagnato più di 10 milioni di dollari in entrambi i film, anche se non ha ancora una quota di proprietà. Stallone ha ammesso di essere furioso per il fatto che gli è stato detto di smettere di lamentarsi del dibattito sulla proprietà, esclusivamente a causa della quantità di denaro che ha guadagnato con i film di Rocky. Il suo maggiore dispiacere sembra essere quello di non poter lasciare in eredità ai suoi figli il franchise di Rocky, la parte che l’ha reso una star di Hollywood.

Fonte: SR