Stephen Sondheim – amici e colleghi lo ricordano con affetto: “É la fine di un’era”

Stephen Sondheim è stato l'autore di alcuni fra i musical più amati di Brodway, fra cui West Side Story, Company ed Into the woods.

Da Hugh Jackman a Steven Spielberg, i tweet più commoventi sulla morte di Stephen Sondheim

Stephen Sondheim, leggendario compositore di Brodway, è morto ieri – 26 novembre – all’età di 91 anni. Nel corso della sua carriera ha collaborato con tantissime star del cinema, della televisione e del teatro, le quali hanno tappezzato i social con post e tweet colmi di parole d’affetto e gratitudine.

Una delle prime a rendere omaggio a Sondheim è stata la giovane Ariana de Bose, la quale interpreta Anita nella versione di Steven Spielberg di West Side Story – uno dei musical più famosi e amati del paroliere: “Sono distrutta. Sembra la fine di un’era. Lui ha davvero fissato lo standard per il musical americano. Riposa in pace, Sir”. A seguire anche Hugh Jackman – poliedrico attore noto per i suoi ruoli d’azione ma anche per le sue doti da showman e cantante – ha commentato la notizia: “Mentre milioni piangono la sua scomparsa, voglio anche esprimere la mia gratitudine per tutto ciò che mi ha dato. Invio il mio amore ai suoi cari”.

Altro musical a cui il nome di Sondheim è indissolubilmente legato è Into the Woods. Idina Menzel, interprete della versione teatrale, ed Anna Kendrik, nel cast del remake cinematografico, si sono unite al coro di quanti hanno espresso cordoglio e amore sui social. Altri messaggi di ringraziamento per l’enorme contribuito dato all’arte americana arrivano da Darren Criss, Debbie Allen, Paul McCartney, Barbra Streisand, Josh Gad, Neil Gainman e da tantissime altre personalità che hanno avuto il privilegio di collaborare con il compositore o semplicemente di appassionarsi alle storie scritte da lui.

Steven Spielberg ha invece affidato il suo messaggio alle pagine di Deadline: “Stephen Sondheim era una figura gigantesca nella cultura americana: uno dei più grandi cantautori del nostro paese, paroliere e compositore di vero genio e creatore di alcuni dei drammi musicali più gloriosi mai scritti. Steve e io ci siamo conosciuti solo di recente, ma siamo diventati buoni amici e sono stato sorpreso di scoprire che sapeva di film più di quasi chiunque avessi mai incontrato. Quando abbiamo parlato, non vedevo l’ora di ascoltarlo, sbalordito dall’originalità delle sue percezioni sull’arte, sulla politica e sulle persone, tutte espresse brillantemente dal suo spirito malizioso e dalle parole abbaglianti. Mi mancherà molto, ma ha lasciato un lavoro che ci ha insegnato, e continuerà a insegnarci, quanto sia difficile e assolutamente necessario amare”.