Star Wars, la regista Sharmeen Obaid-Chinoy sottolinea l’importanza del suo film

La pellicola vedrà come protagonista Rey Skywalker, occupata a fondare un nuovo Ordine dei Jedi dopo la trilogia sequel.

Star Wars è un franchise molto potente e redditizio che, nonostante siano passati veramente tanti anni dal suo debutto nel mondo dell’intrattenimento, continua a fare scuola. Detto questo, nell’ultimo periodo, tale universo creato da George Lucas non ha brillato particolarmente con la trilogia cinematografica nuova, mentre le serie sembra che stiano cercando di rattoppare tale problema, in particolare show come Andor, Ahsoka e The Mandalorian che, evidentemente, hanno dimostrato una marcia in più rispetto ad altre realizzazioni del piccolo schermo. Detto questo, da qualche tempo, è stata comunque annunciata la nuova linea cinematografica di Guerre Stellari con ben progetti ad ora in lavorazione (ed altri che ancora devono partire).

Star Wars sta crescendo nell’ambito seriale

Star Wars; cinematographe.it

Stiamo parlando di un film prequel di Star Wars che racconta la nascita dell’Ordine Jedi, un lungometraggio di raccordo che pone fine a tutte le serie collegate a The Mandalorian e anche un’opera sequel rispetto all’Ascesa degli Skywalker, ambientata 15 anni dopo con protagonista nuovamente Rey (Daisy Ridley), pronta a fondare un nuovo Ordine dei Jedi. Ecco, proprio a tal proposito, la regista della pellicola, Sharmeen Obaid-Chinoy (Song of Lahore, Saving Face) ha raccontato, in un’intervista per la CNN (via Collider), che sta apprezzando molto il suo lavoro definendolo “molto speciale”. Non solo, la film-maker ha anche sottolineato l’importanza del progetto, visto che si tratta del primo film della saga diretto da una donna oltre che da una persona di colore.

Chiaramente è ancora prematuro fare ulteriori ragionamenti su tale progetto di Star Wars visto che, ad ora, abbiamo delle informazioni e dettagli decisamente scarsi in merito. Quello che vogliamo sperare, però, è che il personaggio di Rey subisca un’evoluzione per quello che concerne la sua caratterizzazione visto che, fino a questo momento, l’eroina non ha brillato particolarmente per la sua scrittura, apparendo forse come una delle new entry più debole della nuova trilogia firmata da J.J. Abrams e Rian Johnson.

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