Sole Luna Doc Film Festival: tutti i vincitori della 15ª edizione

Ecco tutti i film vincitori del Sole Luna Doc Film Festival 2020 decretati dalle varie giurie, con l'assegnazione di premi e menzioni speciali.

La 15ª edizione del Sole Luna Doc Film Festival si è conclusa il 12 luglio 2020 con l’assegnazione dei premi e delle menzioni speciali

Si conclude la 15ª edizione del Sole Luna Doc Film Festival con, per la prima volta, il premio al Miglior Film assegnato a un documentario italiano e girato a Palermo, La nostra strada, opera premiata e acclamata anche al Biografilm Festival. Un gruppo di appena adolescenti che tra sogni, paure e aspirazioni vivono una quotidianità fuori dal tempo. “Nel quartiere di Zisa sembra di essere ancora negli anni Novanta”, dichiara il regista. “Un racconto insieme individuale e corale”, scrive la giuria nelle motivazioni del premio “con una semplicità e limpidità della forma linguistica”. Il premio Miglior Film si compone anche della somma di 3000 €. Una menzione speciale è andata invece a Mrs F., di Chris van der Vorm, che racconta di Makoko, una delle più grandi baraccopoli della Nigeria, basato su storie vere. La giuria degli studenti ha invece assegnato a Mrs F. il premio come Miglior Film e una menzione speciale a La nostra strada, definendo Mrs F. un film chiaro e potente che narra il drammatico fenomeno della violenza sulle donne.

I due film vincitori sono stati proiettati durante la serata di premiazione del Sole Luna Doc Film Festival, il 12 luglio 2020, della sezione dedicata ai cortometraggi. La giuria internazionale ha assegnato il premio come Miglior Corto a Aagaswadi di Ramesh Laxmanrao Holbole che rappresenta la lotta contro le difficoltà di un villaggio indiano e le conseguenze sui rapporti e lo stato d’animo degli abitanti. La somma del premio è quella di 300 €. “Con una grazia visiva” dichiara la giuria, “Aagaswadi documenta quegli aspetti di un presente industriale, economicamente orientato, i quali si rivelano in realtà come dei problemi universali; ma che, per chi è in grado di interpretarli, possono anche fornire l’opportunità di elaborare ed esplorare soluzioni”. Le altre menzioni della giuria internazionale sono state assegnate ai documentari: Village of women di Tamara Stepanyan per la Miglior Regia, ad Anbessa di Mo Scarpelli per la Miglior Fotografia, a Out loud di Tamara Mamon per il Miglior Montaggio curato da Uriya Hertz. Il premio Soundrivemotion al Miglior Sound Design, è andato a Joe Schievano, per il film Campo di Tiago Hespanha.

Sole Luna Doc Film Festival - cinematographe.it

Il premio della giuria Nuovi Italiani del Sole Luna Doc Film Festival invece, per il Miglior Cortometraggio, è stato assegnato a Harmony for after war di Pablo Tosco e Migue Roth. Premiato “per il messaggio che trasmette e la storia che racconta, che ha emozionato tutti perché ricorda e invita a non arrendersi quando la vita diventa difficile, affrontando le difficoltà e seguendo sempre le proprie passioni”. Il premio Sole Luna è andato al corto d’animazione Makun (no llores): Dibujos en un C.I.E. di Emilio Martí che racconta la vita dei giovani nei Centri di detenzione europei per migranti. Il premio del Pubblico è andato invece al film Marceline. A woman. A century di Cordelia Dvorák, biografia di Marceline Loridan Ivens, sopravvissuta campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

È sicuramente un’edizione che ricorderemo e che abbiamo tutti voluto con forza e determinazione per segnare la ripartenza dopo la pandemia” dichiara la presidente del Sole Luna Doc Film Festival Lucia Gotti Venturato. “Il coraggio e il senso di responsabilità hanno vinto sulla paura anche per il pubblico, 6 mila spettatori, che tutte le sere hanno fatto la fila per entrare ed essere presente. Il premio del pubblico a Marceline, poi, diventa un omaggio, a due anni dalla sua scomparsa, a questa donna che ha saputo rispondere con coraggio a tutte le difficoltà della vita”. I direttori Chiara Andrich e Andrea Mura aggiungono: “Non abbiamo avuto ospiti internazionali per via delle restrizioni che permangono ancora in tanti Paesi ma è stata comunque un’edizione ricca di contributi preziosi che hanno aggiunto contenuti al Festival e rafforzato partnership importanti come quella con il Centro Sperimentale di Cinematografia e creato legami nuovi con realtà interessanti che operano nella distribuzione del Cinema del reale in Europa, come è Tënk

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Tra i premi Fuori concorso, per la sezione Sicilia Doc, il premio Tënk, novità di quest’anno, è andato a La buca, di Dario Fedele, La patente di Giovanni Gaetani Liseo e A Sparring Partners di Danny Biancardi, tutti e tre girati in Sicilia e a breve distribuiti sulla piattaforma europea Tënk. “Noi di Tënk” dichiara la responsabile artistica Éva Tourrent, “vogliamo sostenere i giovani mostrando dei film realizzati durante i corsi di creazione delle scuole di cinema. Siamo convinti che tra loro ci siano dei semi di talento e i cineasti del futuro. Per questo ogni mese sulla sezione del sito Premières Bobines proponiamo la scoperta di 3 film creati all’interno di una scuola di cinema. Premiando questi 3 film del Centro Sperimentale di Cinematografia della Sicilia, vogliamo incoraggiare i giovani registi a cercare e sperimentare forme sempre nuove. Non si deve mai rinunciare al tentativo di fare cinema”.

Importante tra le tante opere giunte all’attenzione del Sole Luna Doc Film Festival il messaggio del film di Kanas Liu, Comrades, che ha parlato al pubblico del Festival da una delle manifestazioni in corso ad Hong Kong dopo l’approvazione della legge sulla sicurezza da parte del governo cinese. Uno sguardo lontano dai riflettori e dalle condivisioni social. “Tante anteprime nazionali”, ha dichiarato Gabriella D’Agostino, direttrice scientifica del Festival, “oltre la metà dei film in concorso e un gruppo di lavoro che nonostante le difficoltà del momento è riuscito a fare squadra, raddoppiare l’offerta con la proposta dei film in concorso anche online e proporre anche eventi speciali in anteprima che hanno creato nuove finestre di conoscenza attraverso gli archivi della Filmoteca regionale e la collaborazione con la Società italiana di antropologia culturale”.