Roberto Rossellini e l’amore con Ingrid Bergman: tutto iniziò con una lettera e per lei il registà spezzò il cuore di un’altra diva

Inizialmente "clandestina", la storia costò una marea di critiche all'attrice scandinava.

I triangoli sono per definizione irti di spine e fu così anche tra Ingrid Bergman, Roberto Rossellini e Anna Magnani. L’attrice svedese, tre volte Premio Oscar, ebbe una chiacchierata love story con il maestro del Neorealismo.

Il tutto partì da un innocente bigliettino, che Ingrid Bergman inviò a Roberto Rossellini. Nel messaggio gli espresse stima: aveva visto i suoi film Roma città aperta e Paisà, e li aveva apprezzati tantissimo. Quindi, si diceva disposta a raggiungere l’Italia per lavorare con lui.

Roberto Rossellini: la love story con Ingrid Bergman che fece scandalo

Ingrid Bergman e Roberto Rossellini

Correva il 1948 e il regista viveva una tormentata love story con l’iconica Anna Magnani. Ricevuto il foglietto, Rossellini volò diretto a Londra, con l’obiettivo di ammirare da vicino l’autrice della lettera, allora impegnata nelle riprese de Il peccato di Landy Considine di Alfred Hitchcock.

In quell’occasione Roberto Rossellini conobbe pure Peter Lindstrom, il marito di Ingrid Bergman, che però l’artista scandinava aveva smesso di amare da tempo.

Gli eventi mondani e le kermesse cinematografiche permisero a Ingrid Bergman e Roberto Rossellini di rivedersi in più occasioni. Ma fu ancora lei a fare il primo passo, invitandolo nella sua villa. Travolti dalla passione i due si appartarono in cucina. Tanti anni più tardi la stessa Bergman avrebbe raccontato al figlio Renzo Rossellini, primogenito del regista italiano, che probabilmente lì lo avevano concepito.

Appresa la notizia del tradimento, la Magnani reagì male e troncò ogni rapporto. Saltò pure il progetto al quale stavano lavorando e così, invece di una pellicola, ne uscirono due: mentre la romana recitò in Vulcano, diretta da Dieterle, Roberto Rossellini girò comunque il suo lungometraggio, Stromboli, con la Bergman nei panni della protagonista.

ingrid bergman, cinematographe.it

Al botteghino Stromboli stracciò Vulcano e nel febbraio ’50 venne alla luce Robertino. La notizia scandalizzò il mondo e con essa piovvero critiche all’indirizzo della scandinava, la cui condotta era giudicata immorale.

Già nel ’55, mentre la Magnani conquistò l’Oscar con la Rosa Tatuata, la relazione coniugale tra Rossellini e la Bergman cominciò però a scricchiolare. Nel 1957 i due si separarono e il regista ottenne la custodia dei figli, ponendo fine a una storia (relativamente breve) ma intensa.

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