Rebel Moon: Ed Skrein ha la perfetta descrizione per il film di Zack Snyder

Il nuovo lungometraggio, secondo le parole dello stesso creatore, trae espressamente origine dai film di Akira Kurosawa.

Rebel Moon è il recente film molto chiacchierato diretto e co-scritto da Zack Snyder (Army of the Dead, L’alba dei morti viventi) che propone sul grande schermo una nuova epopea fantascientifica che sembra voler andare volutamente contro ogni schema possibile, traendo tra l’altro ispirazione da molti progetti sia cinematografici che seriali di questo stesso genere. Osservando il recente teaser proprio del lungometraggio possiamo infatti vedere tantissimi riferimenti a franchise del calibro di Guerre Stellari, Dune, Fondazione e molto altro ancora. Ebbene, avendo saputo tra l’altro che lo stesso Snyder ha spiegato di aver proposto quest’idea ad altri, prima di lanciare il suo personale Star Wars, ecco che i collegamenti alla saga si fanno decisamente più diretti.

Rebel Moon è in arrivo direttamente su Netflix dal 22 dicembre 2023

Rebel Moon - Cinematographe

Come riportato da uno degli attori presenti all’interno di Rebel Moon, ovvero Ed Skrein (Alita – Angelo della battaglia, Maleficent – Signora del male) effettivamente si può definire con molta accuratezza la realizzazione, come ha specificato durante un’intervista riportata da Screen Rant.

“Quando la gente dice: ‘Oh, a cosa stai lavorando?’ Dico: ‘È come Star Wars, ma con violenza, sesso e parolacce’. Una volta che l’ho sentito, ho pensato: ‘Iscrivimi’. Perché in quest’epoca, in cui non creiamo così tanto nuove IP, in quest’era stereotipata, è un vero privilegio far parte della costruzione di un nuovo mondo. I miei gusti sono molto più rivolti alle arti underground sovversive, far parte di un colosso commerciale come questo con tendenze così sovversive, era semplicemente una prospettiva appetitosa. Poi sono salito sul set e ho pensato: ‘Sì, Zack è malato di testa come me. Sì, è pazzesco’. Penso che una scena fosse oscura e lui avrebbe detto: ‘Okay, faremo emergere solo le sacerdotesse’. E io direi: ‘Sacerdotesse?’ E lui diceva ‘Sì, lo stiamo facendo’. Sarò tipo ‘Oh mio Dio, davvero? Lo stiamo facendo?’ Poi vedevo la ripresa e dicevo: ‘Okay, questo è il film che stiamo facendo. È il tipo di film che mi entusiasmerebbe moltissimo. E Noble è il tipo di personaggio che vedrei e direi: ‘Oh, è un sogno’. Quando ho letto la sceneggiatura, ho detto: ‘Questo ragazzo è un ruolo da sogno?’ È un ruolo da sogno per me e per chiunque. E sì, è stata un’esperienza straordinaria dargli vita. E non appena l’ho letto, ho detto: ‘Lo capisco. E sono costruito per questo. E ho costruito per questo’.

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