Un anno senza Raffaella Carrà: polemiche social per l’intitolazione del lungomare di Bellaria

La decisione dell'Amministrazione comunale di intitolare il nuovo ciclopedonale sul lungomare di Bellaria a Raffaella Carrà ha destati qualche critica.

A un anno esatto dalla scomparsa di Raffaella Carrà e a pochi giorni di distanza dal suo compleanno (il 18 giugno) le è stato intitolato il nuovo lungomare ciclopedonale di Bellaria, in provincia di Rimini. In un momento di intrattenimento musicale, per ricordare l’artista in allegria, le istituzioni locali hanno scoperto la targa con la dedica.

Polemiche social per l’omaggio alla ‘Lella’, a un anno esatto dalla sua scomparsa

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà è scomparsa il 5 luglio del 2021, per questo l’Amministrazione comunale ha scelto proprio il 5 luglio per intitolarle ufficialmente la passeggiata ciclopedonale. Nata a Bologna, è cresciuta ed ha vissuto fino alla primissima adolescenza a Bellaria. Il legame con la località marittima è dunque vero, non pretestuoso. Lei stessa ne ha pubblicamente parlato in diverse occasioni, orgogliosa delle sue origini.

Ma qualche utente della zona non condivide la decisione, ad esempio, come riporta il Resto del Carlino un ex angelo rosso veterano, Libero ‘Lala’ Magnani. Attraverso un post sui social, ha affermato che per l’intitolazione del nuovo lungomare ciclopedonale avrebbe preferito un omaggio a qualcuno attivo che sul mare ci ha lavorato, tipo il compianto Eugenio ‘Cipo’ Barberini a cui va ascritto il merito di aver tratto in salvo centinaia di persone in 40 anni di attività.

Nello stesso intervento ha poi voluto sottolineare di non aver “ovviamente” nulla contro Raffaella Carrà. Tuttavia, pensa sarebbe stato opportuno dedicarle altro, come una statua o un busto in piazza Matteo, dinanzi a quella che era la casa sua, di sua mamma Iris e di sua nonna Andreina.

Raffaella Carrà; cinematographe.it

Un’utente di Bellaria si dice contenta dell’intitolazione del nuovo tratto della ciclopedonale a Raffaella Carrà. Allo stesso tempo le fa anche rabbia perché si sarebbe sempre dichiarata bolognese e avrebbe scelto l’altra riviera per essere sepolta. A suscitare opinioni contrastanti anche il fatto che, almeno in via ufficiale, aveva parecchio raffreddato i rapporti con la città d’origine. In realtà, non aveva mai smesso con le ‘ospitate’ di amiche bellariesi di più lunga data. Comunque, in tanti hanno difeso il gesto del Comune per il lustro dato a Bellaria dalla Carrà negli anni.

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