Raffaella Carrà e quel Tuca Tuca censurato in Italia perché troppo sexy: così Alberto Sordi le permise di aggirare l’ostacolo!

Ecco come aggirò il veto imposto dalla Rai!

Niente e nessuno le potrà togliere il titolo di sex symbol numero d’Italia. Pardon, nel mondo. Durante l’autunno del 2020 The Guardian, nota testata britannica, ha definito Raffaella Carrà sex symbol europeo, spingendosi a definirla come l’icona che ha insegnato all’intero continente le gioie del sesso. E fu con Tuca Tuca, il celebre balletto danzato anche nei nostri giorni, che per la prima volta, nella tv degli anni Settanta, si facevano allusioni al sesso, tanto da costare la censura della Rai.

Raffaella Carrà e Alberto Sordi: un Tuca Tuca che fece la storia!

Tuca Tuca tra Raffaella Carrà e Raffaella Carrà

Con il suo fisico da favola e la sua sensualità prorompente senza pari, Raffaella Carrà mise in scena il balletto nel corso di una puntata di Canzonissima del 1971, destinato a entrare negli annali proprio perché il pubblico italiano rimase sbalordito dinanzi a quella coreografia, inscenata insieme al ballerino Enzo Paolo Turchi, che pareva quasi un preliminare di qualcosa di più.

All’epoca co-presentatore con Raffaella Carrà di Canzonissima, fu Corrado a introdurre il brano scritto da Gianni Boncompagni, con musica di Franco Pisano, coreografia di Don Lurio e a eseguirlo lei, la Raffa Nazionale, che già allora vantava le gambe più famose del piccolo schermo.

Il suo partner per l’occasione fu Enzo Paolo Turchi, in un momento entrato, di pieno diritto, nel mito popolare. Lo spettacolo offerto scandalizzò i dirigenti Rai, che lo bollarono come indecente, troppo sexy, non appropriato agli spettatori del sabato sera. Sembrava fosse messa così la parola fine al Tuca Tuca. E lo sarebbe stato senza l’ingegno della showgirl.

Alberto Sordi e Raffaella Carrà

Raffaella Carrà invitò Alberto Sordi per un pranzo a casa sua e mostrargli personalmente il balletto. Se lui si fosse prestato ad affiancarla avrebbero smesso di censurarla e infatti un successo strepitoso. Il Tuca Tuca fu definitivamente sdoganato, a tal punto che… persino le suore iniziarono a ballarlo coi bambini agli asili!

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