Quentin Tarantino svela il mistero del contenuto abbagliante della valigetta in Pulp Fiction

Cosa c'è all'interno della valigetta di Pulp Fiction? Ecco svelati i misteri su quell'abbagliante e indecifrabile contenuto.

I fan del classico di Tarantino del 1994, Pulp Fiction, hanno speculato per anni sul misterioso contenuto della valigetta al centro del film, ma il regista ha suggerito che non esiste una risposta esatta. In termini di produzione cinematografica, la valigetta funziona come un MacGuffin, e cioè quel dispositivo di trama utilizzato per portare avanti la storia. Ma per i più appassionati ed esperti di Storia del Cinema, vi è anche un chiaro riferimento di Tarantino a un classico del genere noir.

In Pulp Fiction, i sicari a pagamento Jules Winnfield (Samuel L. Jackson) e Vincent Vega (John Travolta) tentano di recuperare una valigetta per il loro capo, Marsellus Wallace (Ving Rhames). Nel tentativo di riportarlo al suo proprietario, uccidono 3 uomini, dei quali uno accidentalmente, creando così una delle sequenze più memorabili del film nella quale si fa la conoscenza dell’iconico Mr. Wolf (Harvey Keitel). Quando Jules, dopo aver recuperato la misteriosa valigetta, è costretto ad aprirla, ciò che si vede all’interno è solo una luce splendente: la macchina da presa non mostra mai il contenuto. Jules sembra aver appena avuto un’esperienza spirituale, e la valigetta in seguito ha lo stesso effetto sul ladro di nome Ringo (Tim Roth), che descrive il misterioso contenuto luminoso come “bellissimo“.

Pulp Fiction salta più volte avanti e indietro nel tempo per creare un puzzle cinematografico e una storia a puntate, anche se non in ordine cronologico, con la valigetta quasi onnipresente. La teoria più popolare è che la valigetta di Pulp Fiction contenga l’anima di Marsellus Wallace. In questo caso il gangster avrebbe venduto l’anima al diavolo e avrebbe poi deciso di rivolerla indietro. Ma tutto ha un prezzo, ovviamente, come evidenzia il bagno di sangue che contraddistingue Pulp Fiction. Molte persone hanno notato che il codice di blocco della valigetta è 666, numero associato al Diavolo. A sostegno di questa teoria, c’è anche la fasciatura sulla parte posteriore della testa di Marsellus Wallace, correlata al testo biblico che rivela come il Diavolo si impossessi dell’anima delle persone. Considerando il monologo di Jules sull’intervento divino dopo esser sopravvissuto miracolosamente a una sparatoria, la teoria dell’anima diventa ancora più affascinante.

Alcuni appassionati di Pulp Fiction hanno suggerito che la valigetta contenga i diamanti di un altro grande classico del regista: Le Iene, primo lungometraggio di Tarantino. Non ci sono molte prove a sostegno di questa teoria, a parte che si tratta di 2 gangster movie e che i personaggi protagonisti sono connessi. In Le Iene, Mr. Blonde alias Vic Vega (Michael Madsen) va su tutte le furie dopo una rapina di diamanti andata male, nonostante fosse stata pianificata nei minimi dettagli, sconvolgendo così Mr. Pink (Steve Buscemi), che in seguito scappa con il bottino, anche se poi viene catturato dalla polizia. In Pulp Fiction, il fratello di Mr. Blonde, Vincent Vega, parentela successivamente confermata da Tarantino stesso, è la prima persona a vedere il contenuto della valigetta. Vale la pena notare che Tarantino ha creato la storia di Pulp Fiction insieme a Roger Avery, che una volta ha rivelato che la valigetta conteneva originariamente dei diamanti, ma che essendo stato ritenuto “troppo banale e prevedibile”, si è preferito lasciare quest’aura di mistero.

Ciò che rende geniale e straordinaria la valigetta di Pulp Fiction è che consente infinite interpretazioni. Molto probabilmente, la luce splendente di Tarantino è principalmente un omaggio a un classico film noir del 1955, Kiss Me Deadly, che include una sequenza con una scatola altrettanto criptica, collegata alle “porte dell’inferno” che si illumina quando viene aperta.

 

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