Quentin Tarantino: il cinema tanto amato dal regista chiude per colpa del Covid

Il regista ha omaggiato la storica struttura tramite un cameo contenuto in C'era una volta a... Hollywood.

Il Cinerama Dome di Los Angeles, la sala preferita da Quentin Tarantino, non sopravvive alla crisi e annuncia la chiusura

Dopo oltre un anno di emergenza, quello cinematografico continua ad essere uno dei settori più colpiti e cresce giorno dopo giorno il numero di cinema costretti alla chiusura perché incapaci di ripartire dopo un periodo così nefasto. A questi, come annunciato nelle ultime ore, si è aggiunto anche il Cinerama Dome di Los Angeles, una delle strutture più celebri a livello internazionale, nonché la sala preferita da Quentin Tarantino. Una vera e propria icona dell’universo cinematografico, che il regista americano ha omaggiato tramite un cameo contenuto nel suo ultimo film, C’era una volta a… Hollywood. Al suo interno vi ha infatti girato le scene dell’anteprima di Krakatoa, a Est di Giava, film che nel 1969 fu realizzato proprio col metodo Cinerama.

Quentin Tarantino - Cinematographe.it

Ciò che lo ha contraddistinto rispetto agli altri cinema e che lo ha portato ad essere dichiarato monumento cittadino nel 1998 è sicuramente la sua caratteristica cupola geodetica. Al suo interno vi sono 800 poltrone ed un maxischermo curvilineo, ideale per chi ama sentirsi “avvolto” dal film durante la visione. Come riportato dall’Ansa, la costruzione della struttura risale al 1963 ed è avvenuta nell’arco di 16 settimane, con l’obiettivo di introdurre un’innovazione widescreen che permetteva di vedere un film proiettato simultaneamente da tre proiettori da 35 millimetri orchestrati su un grande schermo curvo. Quella di Los Angeles era l’unica sala di questo genere ad essere sopravvissuta, insieme a quella situata a Seattle.

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Il fatto che Tarantino l’abbia sempre considerata la sua sala preferita, ha spinto molte persone ad invocare l’intervento del regista, il quale potrebbe pensare di rilevarla e dunque di farla sopravvivere. Se nessuno interverrà, il Cinerama Dome chiuderà i battenti per colpa della crisi e lo stesso destino è riservato anche ad altre 300 sale che fanno capo alle catene ArcLight e Pacific Theaters.
Fonte: ansa