Quei bravi ragazzi, Martin Scorsese ricorda il momento in cui ha scelto Ray Liotta
Il celebre attore è morto da pochi mesi.
Ray Liotta è l’indimenticabile e indimenticato protagonista di molti film. Tra questi, uno dei più celebri è sicuramente Quei bravi ragazzi, il capolavoro di Martin Scorsese uscito nel 1990. Liotta è morto nel maggio dello scorso anno, lasciando un grande vuoto. A breve gli verrà data, come riconoscimento postumo, una stella nella Walk of Fame. Di recente, Martin Scorsese ha voluto ricordare l’attore proprio nel lavoro svolto per Quei bravi ragazzi, in cui Liotta interpreta l’ambiguo Henry Hill, reso magistralmente. Come ha fatto Scorsese a rendersi conto che il compianto attore era semplicemente la scelta perfetta per la parte?
Quei bravi ragazzi e il suo perfetto protagonista
A detta di Scorsese, la scelta di Ray Liotta per Quei bravi ragazzi non è avvenuta durante i provini, ma in una fase ancora precedente: “Stavamo considerando alcuni attori che potessero interpretare Henry Hill, e Ray era uno di questi. Avevo una sola preoccupazione. Sapevo che lui era in grado di sostenere una parte come quella che aveva in Qualcosa di travolgente, ma qui avrebbe avuto l’intero film sulle spalle. Doveva sembrare uscito da quel mondo, avere un certo grado di innocenza, mostrare autorità, ma più di tutto doveva essere affascinante per bilanciare la violenza e il suo comportamento orribile. Amavo il lavoro di Ray, eravamo sempre andati davvero d’accordo ogni volta che ci incontravamo e quindi sapevo che avremmo potuto lavorare insieme“.
Ma comunque il celebre regista ha tentennato. È stato un incontro fortuito a Venezia, dove Scorsese stava presentando L’ultima tentazione di Cristo, a fargli prendere una decisione definitiva. “Stavo all’Hotel Excelsior. Stavo attraversando l’atrio per fare un’intervista e ho visto Ray che mi salutava dall’altra parte della stanza – lui era lì per Nick e Gino. Si è diretto verso di me per scambiare una parola e si è scontrato con le mie guardie del corpo. Ed è riuscito ad affrontarle. Perfettamente. È stato molto campo, educato. Ha permesso loro di rispettare i protocolli e ha disinnescato la situazione“. Ed è stato in quel momento che Scorsese ha capito di aver trovato il suo Henry Hill per Quei bravi ragazzi.