Pig: Nicolas Cage si rifiuta di vedere il suo nuovo film

Durante un'emozionante ed intima intervista a Variety Nicolas Cage ha confessato che non guarderà Pig, sarebbe troppo doloroso.

Pig è il nuovo film di Nicolas Cage che a breve uscirà anche in Italia

Nicolas Cage sapeva nel suo profondo come interpretare Rob, il malinconico burbero cercatore di tartufi al centro della nuova pellicola Pig. Il dramma indie esplora il legame tra Rob e il suo maiale domestico (un maiale da tartufi) e la sua vita passata, ormai un lontano ricordo, come rinomato chef. Nicolas Cage è rinomato per essere stato una delle migliori star d’azione della fine degli anni ’90 e dell’inizio degli anni ’80. Non aveva avuto ancora modo di calarsi in un ruolo così profondo e celebrale, è riuscito con grande tecnica e studio a relazionarsi con i sentimenti tormentati del protagonista Rob, riguardo al suo oscuro passato e al desiderio di isolarsi dal mondo civile.

Cage durante un’intervista ha rivelato:

Sento di essermi addentrato nella mia natura selvaggia e di aver lasciato la piccola città che è Hollywood. Non so esattamente perché Rob abbia lasciato la sua vita da celebrità. Non viene mai spiegato del tutto, e questo è una caratteristica che mi piace del film. Ma per quanto riguarda me, non so se vorrei tornare indietro. Non so se vorrei andare a fare un altro film della Disney. Sarebbe terrificante. È un clima completamente diverso. C’è molta paura lì.

Leggi anche Pig: nel trailer italiano Nicolas Cage è alla ricerca del suo maiale da tartufo

Nicolas Cage cinematographe

Pig nicolas cage

Cage ha perso la sua fama ed ormai non è più la macchina da soldi che era quando ha partecipato a film quali Ghost Rider, i film di Jerry Bruckheimer come The Rock o Con Air. Ha passato l’ultimo decennio della sua vita a fare da comparsa in film a bassissimo costo, pellicole penose, senza nessun valore. Ma Cage ha più volte dichiarato che anche quando il film era un successo a volte si  irritava per i vincoli commerciali che venivano imposti alle sue performance.

Quando facevo i film di Jerry Bruckheimer uno dietro l’altro, era un gioco ad alta pressione. C’erano molti momenti divertenti, ma allo stesso tempo c’era anche “Abbiamo scritto questa battuta. Deve essere detta in questo modo”. Ti mettevano una telecamera addosso e ti fotografavano, e ti ordinavano: “Ora dì la battuta delle ruote d’allenamento dei pattini a rotelle”. Io dicevo: “Lo farò, ma vorrei anche provare in questo modo”.  Nei film indipendenti, hai più libertà di sperimentare e di essere fluido. C’è meno pressione e c’è più ossigeno nella stanza.

Con Pig, Nicolas Cage ha scelto di fare qualcosa di diverso. Per quanto concerne la relazione tra l’animale domestico e Rob, Cage si è espresso così:

Sono sempre stato vicino ai miei animali. Penso che molte persone che sono nel mirino della celebrità risentono anche di questo. C’è una verità lì. A volte quando incontri qualcuno che ti conosce da un film, ma non ti conosce come te stesso, vuole sminuirti in qualche modo o vederti come un concorrente.  Con gli animali non è così, quindi le relazioni con gli animali diventano le più vicine alla famiglia. Diventano quelli che non hanno nulla da nascondere e vogliono solo condividere questo momento con te. Non vedrò mai questo film. Mi dicono che è un buon film. Mi dicono che la gente lo ama e si diverte, ma io l’ho fatto per il pubblico. È troppo per me andare alla prima e sedermi lì con tutti. Psicologicamente, è troppo bizzarro e stravagante per me.

Chissà se Nicolas Cage cambierà mai idea, e si godrà la pellicola in compagnia del suo gatto Merlin!

Fonte: Variety