Paura per Lando Buzzanca: l’attore ricoverato in ospedale dopo una caduta dalla carrozzina
Nonostante il figlio conferma che ha notizie sporadiche del padre, sembra che varie tac effettuate abbiano dato esiti positivi.
Lando Buzzanca (nome completo, Gerlando Buzzanca) è un noto attore e cantante italiano nativo di Palermo e classe 1935, un volto molto celebre del nostro paese. Con alle spalle ben 4 album e una carriera votata prevalentemente al cinema (ha debuttato sul grande schermo nel lontano 1959 con Ben-Hur, all’età di 24 anni), l’artista si è fatto notare che nel corso degli anni anche per le sue partecipazioni sul piccolo schermo apparendo ne La trincea (1961), Il mondo è una prigione (1962), Una famiglia per caso (2003), Mio figlio (2005), Lo scandalo della Banca Romana (2010). Parallelamente, inoltre, il divo ha avuto un ruolo anche nello spettacolo televisivo, partecipando recentemente a Ballando con le stelle (2016) e Meglio tardi che mai (2017).
Lando Buzzanca soffre di un disturbo neurodegenerativo dal 2021
Purtroppo Lando Buzzanca, dal 2021, soffre di una malattia neurodegenerativa particolarmente invalidante che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Tale disturbo prevede inoltre un deficit cognitivo e mentale che sta peggiorando di giorno in giorno. Le brutte notizie, non finiscono qui: come riportato da TGCOM24, infatti, è trapelato che l’attore è attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in seguito ad una caduta che lo ha visto sbattere la fronte. Il figlio Massimiliano Buzzanca, ai microfoni di Pomeriggio 5, ha spiegato nel dettaglio la situazione.
Ha sottolineato che il padre Lando Buzzanca ha subito solo un lieve colpo e che già gli hanno fatto tre tac, non è risultato nulla ed ora è in stato di osservazione. A quanto pare, però, al figlio arrivano informazioni sporadiche, con Lando che attualmente dovrebbe essere ricoverato in geriatria, dovendoci rimanere, a quanto pare, per tutto il weekend. Pericolo scampato, sembra, anche se risulta molto lontana la possibilità che il divo possa tornare a casa sua visto che da quando gli è stata diagnosticata la malattia è curato in una clinica specializzata e anche se più vispo e con più peso, non è comunque in grado di vivere lontano dall’RSA.