Paolo Sorrentino ricorda Maradona: il cinema? Una questione di “finte”, come il calcio

È stato la mano di Dio - ultima fatica di Sorrentino - è attualmente nelle sale italiane.

Paolo Sorrentino – tramite le parole di Maradona – paragona il calcio e il cinema

Paolo Sorrentino è uno dei registi più amati ed apprezzati degli ultimi decenni, in Italia e non solo. Nonostante questa fama ormai internazionale, il cineasta non hai mai dimenticato le sue radici napoletane. Ed è proprio intorno alle sue origini e alla sua storia personale che ruota la sua nuova pellicola, È stata la mano di Dio. Il film è anche l’occasione per celebrare uno dei suoi idoli, che ha contribuito a cementare l’identità di Napoli: Diego Armando Maradona. Il calciatore, ringraziato anche da Sorrentino durante la premiazione agli Oscar per il miglior film straniero – La Grande Bellezza – è morto circa un anno fa, ed il tributo presente nella nuova opera del regista diviene quindi più attuale che mai.

In occasione della presentazione di È stata la mano di Dio Sorrentino ha quindi fatto sua una definizione del calcio data da Maradona, allargandola anche al cinema: “Maradona ha detto una cosa molto bella sul calcio, che vale anche per il cinema. Diceva che il calcio è un gioco che si basa sulle finte: fai finta di andare a sinistra e poi vai a destra. La stessa cosa vale per il cinema.” Oltre che come mito indiscusso, il regista ammira e apprezza El Pibe de Oro anche per la sua storia personale. La mano di Dio del titolo, infatti, allude anche e – forse – sopratutto al grande calciatore – mentre i suoi genitori sono morti in casa a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una stufa, Sorrentino era andato a guardare per la prima volta una partita di Maradona.

Ricordo tutto quello che è successo. È stato estremamente difficile. Ma alla fine, ciò che prevale sono le questioni molto concrete e tangibili di girare una scena. Non vuoi che la tua troupe aspetti o crei difficoltà con il tuo produttore. Le giri e basta. Ti affidi alle tecniche che hai imparato nel corso degli anni e ci provi. Avevo molta, molta paura di parlare di questo film. Mia moglie mi ha detto: “Sei sicuro? Non è facile parlare della tua vita privata.”. La mia storia ora è qualcosa che appartiene a un film, come altri film che ho fatto, come altri film che ho visto nella mia vita. Quindi questo mette una distanza tra me e la mia storia. È stato utile per me, per tenere le mie emozioni fuori dalla conversazione.

È stata la mano di Dio è attualmente nelle sale italiane e sarà disponibile su Netflix dal 15 dicembre 2021.

Leggi anche Venezia 78 – È stata la mano di Dio: recensione del film di Paolo Sorrentino