Ortigia Film Festival 2020: i film e gli ospiti di mercoledì 19 agosto
Ecco i film e gli ospiti presenti alla seconda giornata, mercoledì 19 agosto 2020, della 12ª edizione dell'Ortigia Film Festival di Siracusa.
Si muore solo da vivi Life as a B-Movie: Piero Vivarelli e Living Heritage a triptych sono i tre film proiettati in anteprima regionale e nazionale alla seconda giornata della 12ª edizione dell’Ortigia Film Festival che verranno presentati dai registi
La seconda giornata, mercoledì 19 agosto 2020, della 12ª edizione dell’Ortigia Film Festival, il Festival Internazionale di Cinema di Siracusa, condotta sempre da Alberto Gimignani, vedrà come ospiti della serata Alberto Rizzi, Piero Vivarelli, Fabrizio Laurenti e Adrian Lo, che presenteranno i loro film a partire dalle ore 20.00. Rizzi introdurrà la sua opera prima Si muore solo da vivi, per la sezione lungometraggi, con nel cast Alessandro Roja, Alessandra Mastronardi, Neri Marcorè, Francesco Pannofino, Andrea Gherpelli, Paolo Cioni, Annalisa Bertolotti, Amanda Lear e Ugo Pagliai. Al centro della storia c’è Orlando, quarantenne nullafacente che passa le sue giornate sulle rive del Po, spesso da solo. Un giorno però il terremoto del 2012 cambierà per sempre la sua vita: dovrà prendersi cura dei suoi nipoti e rielaborare il suo passato, riscoprendo nuove passioni e vecchi amori. L’incontro con il regista sarà moderato da Steve Della Casa.
Alle 22.30 sarà proiettato Life as a B-Movie: Piero Vivarelli, all’interno della sezione Cinema Doc, di Nick Vivarelli e Fabrizio Laurenti, con la presentazione, dopo la proiezione, dei due registi, moderata sempre da Della Casa. Il film che inaugura la categoria Cinema Doc dell’Ortigia Film Festival racconta la vita e le opere di Piero Vivarelli, regista di B-Movies italiani dei generi più disparati, autore di alcuni brani di Celentano, sceneggiatore di Django e tesserato da giovanissimo al Partito Comunista di Fidel Castro. Tra film musical, come Urlatori alla sbarra, con Celentano, Mina e Chet Baker che muovono i primi passi nel mondo dello spettacolo e della musica, a pellicole di attualità politica come Oggi a Berlino, a Django, fino a film come Il Dio serpente, il documentario esplora la cultura pop italiana attraverso il racconto della vita di Vivarelli. Un progetto ironico, pieno di energia, musica e vitalità.
La seconda giornata di chiude alle 23.30 con la sezione Concorso internazionale documentari e la proiezione Living Heritage: a triptych di Adrian Lo che al termine della proiezione incontrerà il pubblico insieme sempre a Steve Della Casa. Un documentario sull’artigianato tradizionale cinese, un’attività unica nel suo genere che testimonia il ricco patrimonio culturale di Hong Kong, poco conosciuto ed esplorato a livello internazionale. Il film descrive in dettaglio il lavoro di ricerca dell’artigiano che cerca di restare autentico e anche al passo con i tempi, mantenendo la sua perfezione artistica e quel senso profondo che ha per la comunità cinese.