Ornella Muti: “Non giro per il Festival donando canne. Sono a favore della cannabis per uso terapeutico”

Ornella Muti sarà ospite del Festival di Sanremo durante la prima serata.

Ornella Muti ha risposto in conferenza stampa ad alcune domande sulla legalizzazione della cannabis

L’attrice Ornella Muti sarà fra i super ospiti della prima serata del Festival di Sanremo 2022, al suo debutto questa sera – 1° febbraio. Scelta personalmente dal conduttore della kermesse, Amadeus, Muti ha già scatenato polemiche e critiche ancor prima di salire sul palco. Ad accendere la miccia sono state alcune affermazioni in merito all‘uso legale della cannabis e la scelta di presentarsi – in conferenza stampa – con un ciondolo a forma di foglia di marijuana.

Il web si è immediatemente scatenato, costringendo quindi l’attrice a spiegare la sua posizione e il significato della sua collana: “Spingo l’aspetto terapeutico della cannabis, non spingo assolutamente l’aspetto ludico della canna: mi spiace della polemica, addirittura pensano che io giri per il backstage donando canne, è triste, mi rendo conto che il cambiamento è difficile”. Sul suo impegno per la diffusione di informazione sull’uso consapevole e terapeutico della cannabis ha poi aggiunto: “Mi curo omeopaticamente ed è una mia scelta, che grazie a Dio non è vietata. Ma ci sono testi e persone più giuste di me per parlare di questi temi, dell’uso della cannabis per i bambini epilettici, le persone malate: non è che un bambino debba fumare una canna, la cannabis è una pianta che dà oli, estratti, è una scelta del paziente se usarla o no. Mia mamma ha avuto anni difficili prima di morire e non sono riuscita a dargliela, ho dovuto rimpinzarla di psicofarmaci che annebbiano la coscienza, l’ho persa senza poterle dire ciao perché non mi riconosceva più. Ognuno deve fare quello che si sente, io mi sento bene così, mi spiace che venga confuso, tutto qua”.Ornella Muti - Cinematographe.itMuti si è poi anche espressa in merito al referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere, affermando di essere – in parte – favorevole: “Io non spaccio canne, sono una madre, sono una nonna, sono consapevole dei pericoli, ma credo che legalizzare le droghe leggere sia la cosa migliore. E’ una cosa complicata da gestire. Ma c’è tutto un giro pericoloso e si trovano cose ben più pesanti: meglio avere la possibilità di ottenere ricette”, aggiunge l’attrice che poi sottolinea come “il vino lo possiamo bere tutti e nessuno si preoccupa. I ragazzini vanno in coma etilico continuamente. Bisognerà capire legalizzando cosa succederà”.

Ornella Muti, dunque, ha le idee ben chiare e non ha paura di esporle. Chissà se la polemica è destinata ad arrivare fin sul palco dell’Ariston, rendendo il Festival oggetto di discussione ben oltre le canzoni e i numeri degli artisti.

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