Oppenheimer: Paul Thomas Anderson ha elogiato il film

Il famoso regista di Magnolia e Il petroliere ha sottolineato che Nolan ha risanato, una volta per tutte, l'esperienza cinematografica vera e propria.

Oppenheimer è il recente lungometraggio diretto e scritto da Christopher Nolan (Inception, Dunkirk) che, dopo che nel 2020 ha ottenuto pareri contrastanti con il suo Tenet, stavolta sembra aver fatto più centro con tale progetto che trae liberamente ispirazione dalla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato scritta da Kai Bird e Martin J. Sherwin. In particolare la realizzazione è incentrata sulla vita del fisico americano J. Robert Oppenheimer, a capo del Progetto Manhattan che, insieme ad un team di scienziati di grande valore, ha creato la bomba atomica, lanciata su Hiroshima e Nagasaki il 6 agosto 1945. Oltre ai fatti storici, il film indaga la psicologia del protagonista stesso, chiaramente tenendo conto delle conseguenze devastanti che una tale scoperta può aver generato.

Oppenheimer è arrivato nelle sale italiane nello specifico dal 23 agosto 2023

Oppenheimer incassi - cinematographe.it

Ebbene, effettivamente, come al solito, Nolan con il suo Oppenheimer ha dato una nuova spinta alla sala come esperienza cinematografica a 365 gradi. Un elemento che è stato condiviso anche dal collega regista Paul Thomas Anderson (Magnolia, Licorice Pizza) che, ai microfoni di IndieWire, ha spiegato dapprima che la realizzazione è come se avesse risanato il concetto di grande schermo. Di seguito ha poi spiegato.

“Quando un regista forte come Chris ti punta il dito contro e ti dice dove andare… tu ascolti e il pubblico è stato ricompensato per questo. Conosco alcuni appassionati di cinema che hanno guidato da El Paso a Dallas per vedere bene il film. Sono circa 18 ore andata e ritorno. Non credo che ci sia nessuno che potrebbe non essere d’accordo: vedere ‘Oppenheimer’ nel film è superiore sotto ogni aspetto. Per non parlare del fatto che le persone sono stanche di chiedersi: ‘Perché dovrei andare al cinema a guardare la TV?’ Bella domanda… non è più necessario farlo”.

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