Non aprite quella porta: nuovo regista per il sequel, rigirato l’intero film

Dopo lo scarso successo di Leatherface, appare piuttosto chiaro il motivo della grande cautela sul sequel di Non aprite quella porta.

Il sequel di Non aprite quella porta sta attraversando un grande sconvolgimento, ad appena una settimana dall’inizio della produzione

I registi Andy e Ryan Tohill sono usciti dal film per “differenze creative”, mentre Legendary Pictures ha fatto la mossa sorprendente di eliminare il materiale girato dai Tohills, con l’intento di riavviare l’intera produzione del sequel di Non aprite quella porta sotto il nuovo regista David Blue Garcia.
Garcia ha lasciato un segno con il suo primo lungometraggio Tejano nel 2018 e alcuni buoni cortometraggi. La produzione del sequel di Non aprite quella porta verrà interrotta, per questa settimana, senza commenti ufficiali offerti dallo studio o da coloro che sono coinvolti nella produzione.

Deadline riporta che i grandi problemi nella produzione del film sono arrivati dopo che lo studio non è riuscito a raggiungere un accordo creativo sul girato fino a quel momento prodotto da Andy e Ryan Tohill. Bisogna ammettere che la posta in gioco è davvero alta per il franchise; questo nuovo film dovrebbe essere un sequel diretto dell’originale del 1974 di Tom Hooper, ignorando i successivi sequel e reboot. Dopo che Platinum Dunes non è riuscito a innescare un revival con il reboot del 2002 di Non aprite quella porta, il franchise è inciampato in un decennio di prodotti poco brillanti e ingannevoli (The Texas Chainsaw Massacre: The Beginning, Texas Chainsaw 3D), prima di essere quasi annullato con il film d’origine del 2017, Leatherface.

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Nonostante i solidi elogi da parte di alcuni critici, la maggior parte dei fan non è andata a vedere il film sulle origini di Leatherface, che fu afflitto da un grande ritardo, e ricevette  un generale rimprovero per il suo concetto di “tragica origine del cattivo”. Leatherface ha incassato meno di 1 milione di dollari al botteghino mondiale segnalando, apparentemente,  che il franchise di Texas Chainsaw Massacre fosse finito per sempre.

Risulta quindi piuttosto chiaro il motivo per cui Legendary Pictures è eccessivamente cauta su questo nuovo tentativo di costruire un seguito al franchise di Non aprite quella porta. I fan dell’horror saranno senza dubbio molto curiosi di sapere cosa hanno girato i Tohills e quale fosse la natura di quel film – quasi quanto saranno interessati di vedere cosa ha intenzione di realizzare Garcia.

Al momento dell’annuncio che i Tohills stavano dirigendo il sequel di Non aprite quella porta, il produttore Fede Alvarez (Evil Dead) sembrava convinto che fossero una scelta perfetta: “La visione dei Tohills è esattamente ciò che vogliono i fan. È violenta, eccitante e così depravata che rimarrà con voi per sempre.