Noi eravamo: in uscita nelle sale il film di Leonardo Tiberi

Un film per raccontare la Grande Guerra dalla parte dei volontari, che hanno contribuito ad aiutare e cambiare il nostro Paese.

Noi eravamo, il nuovo film di Leonardo Tiberi, è in uscita nelle sale italiane il 22, 23 e 24 maggio dopo il successo riscosso in tv e nelle varie sale italiane.

Un film che racconta la Grande Guerra attraverso luoghi, volti e testimonianze di chi l’ha vissuta in prima persona. Un esperimento possibile grazie alla collaborazione tra il regista e l’Istituto Luce, che ha aperto le porte degli archivi per permettere alla settimana arte di portare in scena un pezzo doloroso quanto importante della nostra storia.

Le immagini, che sono state eccezionalmente colorizzate, vertono a mostrare il conflitto dalla parte dei volontari, dando il plus al racconto inedito della Prima Guerra Mondiale, tra storia e spettacolo.

Fanno parte del cast di Noi eravamo Alessandro Tersigni (il protagonista Guglielmo), Davide Giordano e Beatrice Arnera (nei panni di Agnese, volontaria nelle file della Croce rossa), alla prova matura del personaggio-chiave del film, Fiorello La Guardia, interpretato da Yari Gugliucci, affiancati dalle presenze di attori come Roberto Citran, Emanuela Grimalda ed Eliana Miglio.

Noi eravamo TRAMA

Italia, tra la fine della Grande Guerra nel 1918 fino al 1933. 15 anni nella vita del paese e di tre ragazzi. Guglielmo e Luciano, uniti e divisi da una guerra cui hanno scelto di partecipare da volontari, e dall’amore per Agnese, giovanissima luminosa presenza delle loro vite, anche lei volontaria nel corpo delle amatissime crocerossine.

Un intreccio di destini personali in una grande storia, uniti dal personaggio chiave e narratore della vicenda: Fiorello La Guardia, figlio di emigrati italiani, arrivato dall’America assieme a un centinaio di connazionali per combattere sui mitici aerei Caproni. Nella sua voce carismatica, nel suo fascino che sa di vecchia Europa e Nuovo Mondo, tra radici incancellabili e aspirazione al futuro, sta questa storia, che intreccia sorprendentemente eccezionali materiali dell’archivio Luce, colorizzati in modo da farne immagini di grande cinema, con scene di finzione che ci restituiscono tutta l’epica di un grande film di guerra, pace, e sentimenti.

E saranno gli occhi di Fiorello a condurci dai campi in guerra nel Veneto del 1918, al 1933 di una finestra di uno studio di New York. La città di cui La Guardia diverrà indimenticabile sindaco.

La Storia vista con gli occhi dell’emozione. Per ricordarci da dove veniamo, e che quella storia, come le immagini che la accompagnano, è ancora straordinariamente attuale, colorata e viva.

Prodotto da Maurizio e Manuel Tedesco per Baires Produzioni e da Istituto Luce Cinecittà, il film è inserito nel programma nazionale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.