No Time to Die, Lea Seydoux sui personaggi femminili: “Non sono lì per compiacere Bond”

Lea Seydoux ha affermato che le donne del franchise di James Bond non sono lì semplicemente per piacere.

Una delle protagoniste di No time to die afferma che i personaggi femminili non sono lì per compiacere James Bond

Lea Seydoux ha affermato che le donne del franchise di James Bond non sono lì semplicemente per piacere. Il franchise di James Bond, inaugurato nel 1962, è celebre per una serie di cose stato notevole per una serie di cose e bisogna essere ciechi per non includere nell’elenco le belle Bond Girl, così vengono definite le attrici che affiancano Bond in ogni film del franchise. Ciò ha portato molti a criticare la serie di film nel corso degli anni, ma la star di No Time to Die Lea Seydoux non è certo restia a condividere le sue opinioni sul fatto.

Lea Seydoux è apparsa per la prima volta nel franchise di James Bond nel capitolo del 2015, Spectre, dove ha interpretato la Dott.ssa Madeleine Swann che si è rivelata essere la figlia dell’antagonista di James Bond, Mr. White. È sopravvissuta agli eventi del film ed è destinata a tornare in No Time to Die, l’ultima pellicola di Daniel Craig nei panni della celebre spia inglese con la licenza d’uccidere. Durante una recente intervista con Bazaar l’attrice ha parlato del ruolo delle Bond Girl e di come non sono lì per compiacere l’uomo: “Non siamo qui per compiacere la sessualità di Bond. Quello che dimentichiamo è che anche James Bond è un oggetto sessuale. È totalmente un oggetto sessuale. È uno dei pochi, forse l’unico, personaggio maschile a essere sessualizzato. Penso che le donne adorano vedere Bond, no? Vedere il suo corpo.”

Cosa ne pensate delle parole dell’attrice? Ricordiamo che l’uscita del film è stata rinviata a novembre a causa del coronavirus. Sarebbe dovuto uscire questo aprile.

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