Nicolas Vaporidis e l’addio alla carriera di attore: “il mondo dell’intrattenimento è bastardo”

Appassionatosi alla ristorazione, non tornerà più sul set.

Nicolas Vaporidis ha chiuso col cinema. Salito alla fama per il ruolo di protagonista in numerose commedie di metà anni Duemila, oggi quel mondo appartiene al passato. Oggi di professione è un affermato ristoratore, con tre locali a Roma e Londra, più uno a Milano di prossima apertura. L’intervista a Vanity Fair è anche la sua ultima, come tiene a sottolineare.

Nicolas Vaporidis e l’addio al cinema

Nicolas Vaporidis spiega l'addio alla carriera di attore - Cinematographe.it

Lo showbiz non si addice più a lui, da quando, nel 2019, ha deciso di buttarsi nel suo lavoro attuale. Allora, insieme a un amico storico, ha aperto il locale Taverna Trastevere nella capitale. È stato un modo di ripartire, dopo la perdita di popolarità (“è subdola, una droga”) rispetto a inizio carriera. Se fino a qualche anno prima era uno degli astri emergenti del grande schermo, le sue quotazioni sono calate all’improvviso.

“Il mondo dell’intrattenimento è bastardo”, ha aggiunto: finché secondo alcuni – o il sistema – funzioni ti si presentano una marea di opportunità. Poi, però, si passa oltre e vieni lasciato indietro. In principio Nicolas Vaporidis si è dannato nel tentativo di capire perché gli fosse successo. A posteriori non sente che lo abbiano volutamente epurato: nessuna congiura contro di lui. La ruota gira. Certamente era legato a una certa filmografia molto fortunata in un periodo circoscritto. Quindi, è emersa l’attitudine imprenditoriale.

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Eppure, lo scorso anno ha rifatto capolino in TV, partecipando all’Isola dei famosi. Lo hanno spinto ad accettare la volontà di salutare il sistema e la lauta offerta economica presentatale dalla produzione. Ha chiesto un sacco di soldi ed è stato accontentato: l’equivalente di sei o sette anni dello stipendio del suo general manager a Londra. Stare all’Isola lo ha odiato, si è vergognato come un ladro, ma gli avrebbe dato una bella sicurezza economica. Niente occasione di rilancio, infatti, ha rifiutato le offerte che gli sono pervenute.

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