Mostra Internazionale del Nuovo Cinema 2019: il manifesto

Ecco il manifesto della 55a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, che si terrà a Pesaro dal 15 al 22 giugno 2019.

È di Roberto Recchioni il manifesto ufficiale della 55esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, in programma dal 15 al 22 giugno 2019

Si terrà dal 15 al 22 giugno 2019 la 55esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro, proponendo uno sguardo al nuovo cinema di avanguardia. Mentre il programma completo sarà svelato a Roma venerdì 7 maggio 2019, oggi è stato svelato il manifesto ufficiale.

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Roberto Recchioni, autore del manifesto, ha spiegato:

L’idea per l’illustrazione nasce da alcune istanze precise legate alle necessità comunicative del festival di Pesaro e da mie personali suggestioni.

Le istanze erano, da una parte, legate alla ovvia e necessaria leggibilità dell’immagine in qualsiasi contesto e formato, poi il tema, che era molto specifico, infine, il tono e il carattere del festival stesso.

Per questo motivo ho preferito scartare sin da subito alcune soluzioni pittoriche e fortemente descrittive che mi erano inizialmente balenate per la mente, per concentrarmi su pochi elementi, fortemente stilizzati nella resa grafica, caratterizzati da colori piatti dal forte richiamo pop.

Il cinema ha portato con sé l’elemento di sequenzialità (che è proprio anche del fumetto), e da questa riflessione sono andato a riguardarmi il lavoro di Andy Warhol, in particolare la serie serigrafica dedicata ad Elvis Presley (da Double Elvis a Eight Elvis), in cui il Re del Rock, conciato come un pistolero del Far West, punta la pistola verso l’osservatore.

Da qui sono nati i tre frame di movimento, con la mano e gli accessori che si trasformano ad ogni passaggio, per rappresentare tre generi molto frequentati dal genere italiano (il giallo-horror, lo spaghetti western e il poliziottesco). Inizialmente avevo pensato di inserire quattro quadri (comprensivi del peplum) ma ho poi constato che l’immagine avrebbe perso di immediatezza e ho preferito desistere e tornare a un maggiormente consueto trittico.

Infine, l’apporto della grafica istituzionale, organizzata per sottolineare la diagonale di lettura dell’immagine.