Mission: Impossible – Dead Reckoning, il regista spiega: “avevamo considerato Julia Roberts” per un ruolo chiave

Christopher McQuarrie voleva usare il de-ageing per creare una scena con Julia Roberts e Tom Cruise ambientata nel passato.

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno vede Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt in una nuova e spettacolare avventura carica di adrenalina e di sequenze e location spettacolari. Il film, nelle sale dallo scorso 12 luglio, porta lo spettatore anche nel passato di Ethan Hunt.

Nella pellicola, infatti abbiamo visto alcune sequenze ambientate al termine degli anni Ottanta, scene che hanno portato il regista Christopher McQuarrie a dover considerare la tecnica digitale del de-ageing per Cruise, Esai Morales (il villain Gabriel), e per l’attrice a cui aveva pensato per il ruolo della fidanzata dal passato di Hunt: Julia Roberts.

Christopher McQuarrie sul ruolo di Julia Roberts: “avremmo dovuto usare il de-ageing” per rendere realistica la scena

Tom Cruise Christopher McQuarrie Julia Roberts - Cinematographe.it

Se continuate a leggere troverete dei piccoli spoiler del film, leggete con cautela e solo se avete visto il film.

In varie sequenze del film veniamo a conoscenza di una fidanzata di Ethan Hunt prima del suo unirsi alla squadra dell’IMF. Una fidanzata di nome Marie, che viene uccisa da Gabriel, il villain di questo settimo capitolo. Come raccontato dal regista, tale donna dal passato di Hunt poteva essere Julia Roberts, ma non la Roberts di oggi, ma quella del passato.

Ecco le parole del regista: “Se hai nel cast Esai Morales e Tom Cruise e usi il de-ageing, e poi ingaggi una donna di 23 anni per essere il loro confidente nella Berlino del 1989, questa è una stronzata… Per questo avevamo iniziato a pensare ‘Chi può essere Marie? Chi dell’era poteva essere Marie?

McQuarrie ha poi spiegato la linea di pensiero che lo aveva portato a considerare Julia Roberts : “Mi ero detto, ‘Ok, se facciamo questa sequenza, sarebbe Tom, diciamo nel 1989. Sarebbe stato il Mission: Impossible di Tony Scott. Lui avrebbe diretto il film prima di Brian De Palma, in quell’epoca. Avevamo guardato a Giorni di Tuono [film del 1990 diretto da Tony Scott con protagonista Cruise] e avevamo osservato lo stile, e abbiamo iniziato a pensare, ‘Che aspetto avrebbe avuto se Toony Scott avrebbe girato [questo potenziale film di Mission]?’ Ho guardato nel passato a chi era agli inizi, a chi era la stella emergente del 1989? E intorno a quel periodo vi era Mystic Pizza [Film del 1988 con Roberts]. E allora avevo detto a me stesso ‘Oh, mio Dio. Julia Roberts, e poi Pretty Woman Julia Roberts, come questa giovane donna’!

In una sorta di mossa meta-testuale, McQuarrie voleva inserire, nella scena ambientata negli anni Ottanta, un’attrice del tempo che fosse emergente, la Roberts infatti ha mosso i primi passi nel mondo del cinema tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Solo che, uno dei grandi problemi di questa idea è che nessuno dei tre attori, Cruise, Morales, e Roberts, hanno più l’aspetto che avevano più di 30 anni fa. Un rebus che avrebbe portato il regista a considerare di usare il de-ageing per tutti e tre gli attori.

Il regista ha spiegato le complicazioni di questa idea e i costi consistenti:

L’unico modo in cui potevo rendere giustizia a questa scena era usare [il de-ageing] e convincere Julia Roberts a venire per un ruolo piccolissimo all’inizio della storia. E, ovviamente, quando ci lavori concettualmente, ti trovi a pensare “Adesso quello che tutti faranno sarà pensare al de-ageing di Julia Roberts, Esai, Tom, e Henry Czerny”. E poi mi è arrivato il costo per realizzare il de-ageing per queste persone prima ancora che i salari venissero messi nell’equazione. E se inserisci due di loro in una scena, o tre di loro in una scena insieme, sarebbe stato costoso quanto il treno al termine [il terzo atto del film si svolge su un treno]. Era così… un moltiplicarsi… e poi [da considerare] il modo in cui giriamo le scene, la fluidità, e i movimenti di camera. E poi certamente, non sarebbe stato lo stile di un film del 1989. Non avrebbe senso girare un film Mission del ’89 come un Mission del 2023.

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