Michael Fassbender parla del rapporto col videogame di Assassin’s Creed

Molti giocatori avranno vissuto l’esperienza prolissa del videogame: 10 minuti che durano 4 ore. In un’intervista con il Los Angeles Times, Michael Fassbender ha descritto la sua precedente esperienza con questo tipo di gioco, che nel suo caso fa riferimento a un videogame sulle corse. “Mi piacerebbe esserne ossessionato così mi siedo lì per sei ore di fila. ma ho deciso che non era la cosa migliore per me”. Che l’esilio auto-imposto dai videogiochi lo abbia portato a vivere l’esperienza di Assassin’s Creed prima di assumere il ruolo del personaggio protagonista nell’adattamento cinematografico? “Non ci avevo giocato prima” – ha detto l’attore – “Ero totalmente ignorante”. Dopo aver ottenuto la parte, l’attore ha familiarizzato con l’universo del gioco, ma il film opta per un percorso originale, con Fassbender che raffigura un nuovo personaggio di nome Callum Lynch. Fassbender lo descrive, dicendo: “Così come Desmond, Lynch è il discendente di un sicario vissuto nel passato, chiamato Aguilar. Callum non appartiene a niente, non ha una famiglia. Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante avere qualcuno che non ha legami e che si trova ad affrontare una cosa del genere; unire qualcosa di così sacrificale”. Il regista Justin Kurzel ha detto: “Ho impiegato molto del mio tempo con la storia e con la storia vera – non era molto importante per me ripercorre solo il gioco ma anche creare una bella storia per il cinema”. Assassin’s Creed arriverà al cinema il 21 dicembre.