Meryl Streep e l’amore disperato per John Cazale: l’attrice non potrà mai dimenticare le sue ultime parole sul letto di morte

Nella nuova biografia a lei dedicata, Her Again, lo scrittore Michael Schullman ricorda il grande amore di Meryl Streep per il collega John Cazale.

Con 19 candidature agli Oscar (record imbattuto) e tre vittorie, Meryl Streep è l’archetipo dell’attrice di talento. Tante future interpreti l’hanno indicata tra le loro ispirazioni, eppure, gli amici e i colleghi, che la conoscono fin da ragazza, la ammirano ancora prima come persona, per la forza di carattere mostrata accanto a John Cazale, il suo grande amore. Quando l’ha vista, Al Pacino si è detto di non aver mai visto nulla del genere. Per quanto sia una formidabile professionista, è ciò che gli viene in mente nel momento di pensare a lei.

Meryl Streep: le parole dell’amato John Cazale che non potrà mai dimenticare

Meryl Streep amore per John Cazale - Cinematographe.it

Sul lato più intimo di Meryl Streep si sofferma Michael Schullman, nella nuova biografia Her Again. Lo scrittore rievoca la love story con John Cazale, all’età di 42 anni. All’epoca i due abitavano in un loft in Franklin Street ed era lui quello famoso. Più grande di 14 anni rispetto alla dolce metà – all’epoca 29enne – la incontrò per la prima volta nel 1976. Scritturati nella rappresentazione teatrale Misura per misura, tra i due scattò qualcosa e bruciarono le tappe. Nel giro di breve Meryl Streep sarebbe andata ad abitare da Cazale. Chiunque li conoscesse provava una naturale invidia, perché era evidente la forza del loro sentimento.

Un idillio d’amore che dovette scontrarsi con la crudeltà della vita. Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si capì durante Agamennone. La recitazione di John Cazale saltò, a causa di problemi di salute. Così venne portato d’urgenza dal medico e il referto fu disarmante: aveva un cancro terminale ai polmoni, diffusosi lungo tutto il corpo.

Pur di pagargli le cure mediche, Meryl Streep accettò dei ruoli sgraditi, ne Il cacciatore e nella miniserie TV Holocaust. Al rientro, si dedicò soltanto a Cazale per cinque mesi: il cancro aveva ormai raggiunto le ossa e volle rimanergli accanto fino alla fine.

Ai primi di marzo 1978, Cazale entrò nel Memorial Sloan Kattering e il dodicesimo giorno del mese morì, in piena notte. Ma Meryl Streep non era pronta ad accettarlo. Così, singhiozzante, andò dritto da Cazale e gli batté sul petto. Per pochi attimi, John aprì gli occhi e con voce flebile le disse: “Va tutto bene, Meryl. Va tutto bene”. Poi li richiuse e spirò, definitivamente. La prima telefonata di Streep fu al fratello di Cazale, Stephen.

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