Matrix: qual è il film della saga che ha incassato di più e perché?

Il primo film di Matrix, del 1999, è considerato un successo rispetto agli altri due, ma ecco cosa dicono i numeri del Box Office.

Matrix, trilogia di fantascienza che sembrava del tutto conclusa prima della notizia di un quarto capitolo, è uscito con il primo film nel 1999, registrando un successo mai visto, entusiasmando il pubblico e cambiando in parte le regole del genere. Ciò che ha fatto dei film, in particolare del primo, un classico, non è però soltanto la spettacolarità degli effetti speciali, il netto contrasto tra realtà e finzione, o meglio tra realtà reale e realtà apparente, ma l’estrema attualità del tema. Un mondo dominato dalle macchine dove l’uomo è sottomesso, dove le macchine sono i veri padroni che hanno reso l’essere umano uno schiavo ignaro di un mondo finto dove crede di vivere. Una metafora surreale e sci-fi di un qualcosa che è più vicino nel presente che nel futuro, come se Matrix avesse anticipato, anche se da un punto di vista più tecnico, la sensazione di oppressione e schiavitù verso il mondo digitale e l’abuso delle macchine che si crede sempre di poter controllare.

Il secondo capitolo di Matrix batte gli altri due

Matrix 4 Cinematographe

I riferimenti filosofici e cinematografici di Matrix hanno contribuito a rendere i film tra i più visti all’uscita nei cinema. Nonostante la maggior parte di pubblico e critica giudichi il primo il migliore dei 3 finora realizzati, gli incassi dicono il contrario. O meglio mettono il secondo sul podio del maggior record di incassi. Matrix Reloaded ha registrato un incasso di 281.576.462 dollari negli Stati Uniti e 457.023.240 nel resto del mondo, per un totale di 738.599.701 dollari. Il primo film, considerato nettamente superiore agli altri due, aveva invece raggiunto un incasso complessivo di 460.379.930 dollari, con una differenza quindi di più di 200 milioni di dollari. Considerando il calo dal secondo al terzo film, è possibile che il grande successo del primo film, abbia portato per il sequel molto più pubblico a vedere se reggeva il confronto, come continuava la storia o a godere semplicemente degli straordinari effetti speciali per i quali Matrix si contraddistingue.

Definito meno attento ai personaggi e ai loro sentimenti, i pareri e le recensioni ricevute per Matrix Reloaded sono contrastanti. Tra chi vede questa minore attenzione alle emozioni in linea con il senso di schiavitù e meccanicità di un mondo dove niente è fatto per scelta, ma tutto è calcolato, e chi lo considera invece come una mancanza narrativa forte che meno delinea il contrasto che ha fatto di Matrix un film, ancora oggi, capace di incantare più generazioni. Anche sull’uso del digitale ci sono stati riscontri diversi, gli effetti speciali sono stati giudicati una copia del primo, sorprendente per aver introdotto la tecnica del bullet time e l’utilizzo della computer grafica, che hanno contribuito a creare un cinema action e sci-fi come lo si conosce oggi.

L’impatto culturale di Matrix, così come la filosofia dietro ogni scena del film, gli strumenti utilizzati e le tematiche espresse, sono stati maggiormente sentiti e percepiti con il primo film. Era un qualcosa di nuovo che non poteva essere replicato, ma ha sicuramente mantenuto il profondo senso alla base del film. Dall’atmosfera chiusa e soffocante al concetto di verità vera e verità falsa, dal tema dell’inconsapevolezza e della salvezza del mondo a quello della connessione tra solitudine e tecnologia come elementi indissolubilmente connessi che definiscono la nostra vita.