Martin Scorsese contro il box office: “è ripugnante”

Martin Scorsese ha parlato dello stato attuale del cinema alla premiere del suo documentario Personality Crisis: One Night Only al New York Film Festival.

Il cinema viene svalutato e sminuito? Secondo Martin Scorsese è così. Sul palco del New York Film Festival il grande regista di film come Taxi Driver e Gangs of New York ha parlato dello stato attuale del cinema, in occasione della presentazione di Personality Crisis: One Night Only, il documentario dei New York Dolls che ha diretto con David Tedeschi.

Per Martin Scorsese l’ossessione per il botteghino è “ripugnante” e “oltraggiosa”

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Scorsese ci teneva a pubblicizzare il New York Film Festival in un momento in cui “il cinema è svalutato, umiliato, sminuito da tutte le parti, non necessariamente dal lato degli affari ma sicuramente dall’arte”, ha detto. “Dagli anni ’80 c’è un focus sui numeri. È un po’ ripugnante. Il costo di un film è una cosa. Capisci che un film costa un certo importo, si aspettano almeno di riavere indietro l’importo, di più. L’enfasi ora è sui numeri, i costi, il weekend di apertura, quanto ha guadagnato negli Stati Uniti, quanto ha guadagnato in Inghilterra, quanto ha guadagnato in Asia, quanto ha guadagnato nel mondo intero, quanti spettatori ha ottenuto”.

Come regista e come persona che non può immaginare la vita senza il cinema, lo trovo sempre davvero offensivo. Ho sempre saputo che tali considerazioni non hanno posto al New York Film Festival, ed ecco la chiave anche in questo: non ci sono premi qui. Non devi competere. Devi solo amare il cinema qui”. Martin Scorsese non è nuovo alle critiche verso il cinema moderno. Sono diventati molto celebri i suoi commenti sui film Marvel, da lui ritenuti dei “parchi a tema”.

Fonte: IW