Man of Steel: Zack Snyder spiega il perchè di alcune scelte

Zack Snyder in una recente diretta è tornato a parlare del suo passato nelle produzioni dei cinecomics DC e in particolare di Man of Steel.

Il controverso regista è tornato a parlare dei suoi progetti nell’universo DC e in particolare delle scelte che hanno segnato Man of Steel.

Il momento in cui Superman (Henry Cavill) spezza il collo del generale Zod (Michael Shannon) potrebbe essere un momento da supereroe come un altro. Nonostante andasse contro tutto ciò che Superman rappresenta, la sequenza è finita sul grande schermo e ha fatto quello che andava fatto. Ora, il regista dice che lo sbalorditivo momento di Man of Steel è stato fatto per necessità, dato che personalmente non gli piacciono i colpi di scena da supereroe senza paletti. Durante una diretta che Zack Snyder ha ospitato domenica mattina, il regista preferito dai fan ha rivelato tutti i tipi di chicche, non solo da Batman v Superman, il film che aveva visto in quel momento, ma anche gli altri film di supereroi che ha diretto. All’inizio di Dawn of Justice, Bruce Wayne (Ben Affleck) osserva da lontano la lotta tra Superman e Zod ed è allora che Snyder inizia a cambiare le carte in gioco.

“Anche se capiamo da questa prospettiva esterna che Superman sta salvando il mondo essenzialmente terraformato in un altro pianeta, il bene più grande è servito con metodi drastici”, dice. “È come uno scenario nello stile di Ozymandias quando, sai, si fa un grande sacrificio per salvare il mondo e direi che in questo caso, nemmeno intenzionalmente, Zod è un tipo potente. Suggerire di poterlo sconfiggere senza che sia quasi riuscito a vincere non è affatto realistico, né il tipo di conseguenza che volevo dai miei film di supereroi”. Riferendosi al film Watchmen che ha filmato più di dieci anni fa, il regista di Man of Steel aggiunge: “Non mi piace l’idea che non ci siano conseguenze, che questi personaggi vadano a bussare nel nostro mondo e che creino e risolvano questi giganteschi problemi”.