Lupo Bianco: le riprese del film di Tony Gangitano sono cominciate

Lo sperimentale film italiano è prodotto da CinemaSet srl

Lupo Bianco racconta la storia del filantropo di Vercelli Carlo Olmo

Lupo Bianco è il nuovo film diretto da Tony Gangitano (Entro Mezzanotte, Un santo senza parole) interamente incentrato sulla vita del filantropo di Vercelli Carlo Olmo, che, durante la Pandemia, è stato insignito della carica di Cavaliere dal Presidente della Repubblica in persona, Sergio Mattarella. L’uomo si è dedicato completamente alle famiglie più bisognose regalando mascherine, cibo, donando anche del denaro a case di riposo e facendo realizzare delle stanze degli abbracci per i più piccini. L’idea alla base del progetto deriva dell’attore Diego Cammilleri, che si configura sul grande schermo come un viaggio, dall’infanzia di Carlo, negli anni ’60, fino ad arrivare ai giorni nostri e ogni salto temporale sarà accuratamente segnalato con mezzi registici e visivi ben precisi.

Come riportato da un comunicato stampa recente, il 31 maggio sono iniziate le riprese di Lupo Bianco, a Vercelli, dopo la brusca interruzione a causa del Covid. A tal proposito, Antonio Chiaramonte, presidente di CinemaSet, produttore della pellicola, ha dichiarato:

Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia. Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali sulla legalità.

Ecco invece la sinossi completa di Lupo Bianco, che trovate qui sotto:

Carlo, un bambino di sette anni, è una maschera di dolore, ridotto pelle e ossa, con i lineamenti segnati dalle violenze subite: abbandonato dalla madre naturale a pochi giorni dalla nascita, trascorre i primi anni di vita all’interno di un orfanotrofio, un luogo oscuro che come un rovo di spine lo avvinghia e lo trascina in un ventre nero di violenze di ogni genere, compreso gli abusi sessuali. Dopo tutto quel dolore sembra arrivare uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, un distinto signore entrato nell’orfanotrofio lo sceglie in mezzo agli altri bambini, perché rimane accecato dai suoi occhi profondamente tristi. Lui è un avvocato di prestigio che ha davvero a cuore la felicità di Carlo, che però non riesce a cancellare del tutto gli orrori a cui è stato costretto a subire da bambino, incalzato anche da un rapporto difficile con la madre adottiva. Da “Levante” arriva il vero bagliore di luce: un giorno, vagando… come guidato da un richiamo spirituale, si ritrova davanti a un ristorante cinese e conosce JIN, un cuoco e un maestro di arti marziali e, decide di svelargli i segreti di questa antica disciplina e la filosofia del Tao Te?

Lupo Bianco, che prenderà parte al Festival di Venezia 2021 ed è scritto da Stephanie Beatrice Genova e Alessandro Ferrara, ha un cast composto da Sebastiano Somma, Remo Girone, Morgana Forcella, Guia Jelo, Shi Yang Shi, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincent Riotta, Gaetano Aronica, Andrea Zirio, Antonio Lubrano e Diego Cammilleri.

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