Luca Guadagnino: un sequel di Suspiria è impossibile a causa del disastroso box office

Il regista Luca Guadagnino ha parlato dei suoi piani per un potenziale sequel di Suspiria, il remake del film cult di Dario Argento, uscito nel 2018.

Per Luca Guadagnino un sequel di Suspiria è impossibile dopo che il remake è stato un disastro al botteghino

Il regista Luca Guadagnino ha parlato dei suoi piani per un potenziale sequel di Suspiria, il remake del film cult di Dario Argento, uscito nel 2018. Guadagnino, prima dell’anteprima mondiale del film alla 75ma Mostra del Cinema di Venezia, aveva rivelato che il titolo originale del film era Suspiria: Part One e che era già pianificata una seconda parte che avrebbe scavato nelle origini di Madame Blanc ed Helena Markos (entrambe interpretate di Tilda Swinton) e il futuro di Suzy Bannion (Dakota Johnson). Intervistato di recente da The Film Stage il regista è stato schietto riguardo a un seguito del film horror.

Come? Come, mia cara? Il film non ha guadagnato assolutamente nulla. È stato un disastro al botteghino. So che alla gente piace sempre di più ora. Mi è piaciuto molto fare quel film. Mi è molto caro. Lo sceneggiatore David Kajganich e io l’avevamo davvero concepita come la prima metà di una storia più grande. I sequel sono un atteggiamento dell’anima. Vuoi fare cose perché vuoi passare del tempo con le persone che ami, gli attori che ami, gli scrittori che ami. Posso dirti che nella seconda parte di Suspiria la trama era stratificata in cinque diversi fusi orari e spazi. Uno di questi era dedicato a Helena Markos, una ciarlatana dell’anno 1200 in Scozia che aveva ottenuto il segreto della longevità.

Il cast di Suspiria comprende Dakota Johnson, Chloe Grace-Moretz, Tilda Swinton, Mia Goth, Sylvie Testud, Renée Soutendijk, Angela Winkler, Małgosia Bela e Lutz Ebersdorf. Thom Yorke della band Radiohead ha composto la colonna sonora. David Kajganich ha scritto la sceneggiatura del film.

Una forza oscura turbina al centro di una compagnia di danza di fama mondiale, che inghiottirà la direttrice artistica della troupe (Tilda Swinton), una giovane ballerina ambiziosa (Dakota Johnson) e uno psicoterapeuta addolorato (Ebersdorf). Alcuni soccomberanno all’incubo. Gli altri alla fine si sveglieranno.